Cronaca
Romagnano, in discarica continuano a finire gli sfalci
La minoranza interroga: ma l’impianto non era stato chiuso?
Perché nella discarica chiusa ci finiscono ancora montagne di sfalci? E’ quello che vorrebbe sapere il gruppo di opposizione di Romagnano, e il problema viene discusso questa sera in consiglio comunale.
«È bene iniziare – si legge nel documento – ricordando che Romagnano ha deciso di gestire in forma convenzionata il servizio di conferimento rifiuti col Comune di Prato Sesia dal 2013, visto che gli avvisi e le diffide di Arpa e l’alluvionabilità del sito di via Monte Bianco fino a quel momento erano passate inosservate (o inascoltate, che dir si voglia). Fatto sta che con buona pace di tutti i cittadini l’amministrazione comunale ha deciso di prorogare, sempre temporaneamente, questo tipo di gestione».
La gestione dell’area ecologica di Prato Sesia in forma congiunta era partita in forma “sperimentale” per i primi mesi. «A parte i dubbi che sorgono sull’aleatorietà del concetto di “temporaneo”, quello che abbiamo constatato è la scoperta che solo alcuni devono conferire a Prato Sesia, altri, invece, hanno la possibilità, con il chiaro avallo del municipio, di scaricare (è il termine più corretto) ancora nel vecchio sito in via Monte Bianco».
Alessandro Donetti e il suo gruppo chiedono al sindaco, Cristina Baraggioni e, in particolare, all’assessore Giancarlo Medina, «di chiarire per quale motivo sia stata presa questa decisione, soprattutto senza lasciare alcuna traccia di autorizzazione scritta. Il fatto che qualcuno scarichi del verde in un’area che è stata dalle autorità competenti inibita a tale scopo ci appare oltraggioso e, benché sia chiaro che tra tutti i rifiuti il verde sia quello meno pericoloso, non capiamo perché l’amministrazione debba operare discriminazioni in ordine di possibilità di accesso a tale area: se si può ancora conferire infatti non vediamo il motivo di rinnovare la convenzione con Prato Sesia».
Donetti poi sottolinea anche «l’impatto “olfattivo” che questo tipo di attività comporta: in una zona di Romagnano già martoriata dalle immissioni della Pettinatura Lane, l’aggiunta dell’olezzo non certo gratificante di erba marcita sarebbe stato certamente evitato con piacere. Inoltre, dal momento che inappropriatamente si autorizza lo scarico, almeno si abbia la decenza e la coerenza di organizzare il ritiro».
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