Cronaca
Sei pecore sbranate sopra Rimella: non si esclude possano essere dei lupi
Per l’allevatore un danno economico importante
Una capra e sei pecore trovate morte a Rimella sbranate da cani o da un lupo. E’ successo a metà agosto nell’alpe Capezzone e adesso si torna a parlare della presenza del lupo in Valsesia. La conferma arriva dall’ordinanza firmata dal sindaco di Rimella con cui ordina al proprietario degli animali di provvedere al sotterramento delle carcasse lontano da edifici e corsi d’acqua. Si legge infatti di attacchi «di canide, sospetto lupo, avvenuti in località Capezzone». A essere uccisi sei animali di specie ovina e un animale di specie caprina identificati con marca auricolare. Per l’allevatore un danno economico importante visto che ogni capra ha un valroe che può arrivare fino a 150 euro.
E non è la prima volta che gli allevatori lanciano l’allarme di attacchi in alta Valsesia. Un anno fa all’alpe Pisse di Riva Valdobbia erano state trovate in totale otto pecore ammazzate. Il sospetto è che si tratti di un lupo visto che le vittime erano state attaccate direttamente al collo, inoltre erano state mangiate le interiore. Gli stessi allevatori avevano escluso che si potesse trattare di cani randagi, troppo “certosino” il lavoro svolto sulle prede, proprio come è nell’istinto del lupo che sembra tornato davvero nei monti della Valsesia.
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