Cronaca
«Sei una donna, non toccarmi». Egiziano rifiuta i soccorsi
Un episodio che ha lasciato sconcertata la zona di Magenta
Un episodio che ha innescato molto discussioni. Un egiziano 34enne per il quale si è reso necessario l’intervento di una ambulanza ha rifiutato di essere soccorso da una sanitaria 25enne. Il motivo? Il suo essere donna. Motivazione espressa dall’uomo tra insulti e improperi. E’ accaduto qualche giorno fa a Magenta, centro tra Novara e Milano. Tutto è iniziato da una rissa all’interno di un cortile privato, che ha reso necessario l’intervento di due automobili dei carabinieri.
Ad essere portato in caserma dai militari di Abbiategrasso il giorno dopo per essere identificato è proprio l’egiziano. L’uomo è apparso subito alterato, ha spiegato di essere stato lui la vittima dell’aggressione della notte precedente e ad un certo punto ha iniziato a lamentare dolori chiedendo soccorsi. I militari, dato lo stato in cui lo straniero sembrava versare, hanno optato per l’intervento dei sanitari. Un equipaggio dell’Inter Sos (distaccamento di Cisliano) è giunto così in caserma: ma alla vista dell’operatrice 25enne, capo-equipaggio e dipendente della Inter Sos, l’egiziano si è rifiutato. Con grande fatica e l’ausilio dei carabinieri, si è riusciti quindi a caricare l’uomo in ambulanza e a portarlo al pronto soccorso di Magenta.
E qui il copione si è ripetuto: alla vista di diverse professioniste donne, l’egiziano ha rifiutato il ricovero uscendo dalla struttura e cominciando a prendere a pugni e calci tutto ciò che gli è capitato a tiro: l’ambulanza, altre auto, cartelli segnaletici da lui danneggiati. Sino al nuovo intervento dei carabinieri per riportare l’ordine.
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