Cronaca
Sostegno ha detto addio al ”re di coppe” Lorenzo Rossato
È stato un punto di riferimento nel mondo dello sport.
Si è spento uno dei volti più noti dello sport in Valsessera. Ieri mattina, a Sostegno, la comunità ha dato l’addio a Lorenzo Rossato, 77 anni ancora da compiere, morto domenica notte dopo aver lottato a lungo contro una malattia che aveva combattuto con grande determinazione, e che di recente sembrava addirittura aver vinto.
Rossato fu valente ciclista, poi presidente dell’Ucab (l’Unione ciclo-alpina biellese, fra le società ciclistiche più antiche, fondata nel 1925) e giudice di gara. Classe 1940, originario del Novarese, fu tesserato per società ciclistiche vercellesi e novaresi, nelle categorie giovanili. Passò poi nella categoria dei dilettanti, dove rimase fino alla chiusura dell’attività agonistica. Intanto si era trasferito a Sostegno, dove aveva sposato la moglie Carla. La coppia ha avuto due figli, Chiara e Alessio.
Dopo qualche tempo, mettendo a frutto la sua abilità di orafo, aprì “Rossato coppe”, laboratorio e rivendita in cui si potevano (e si possono) trovare coppe, trofei, medaglie e targhe. Da qui il suo soprannome: re di coppe.
Sempre appassionato di ciclismo, promosse in prima persone parecchie competizioni ciclistiche in zona, anche di alto livello. Oltre che di ciclismo, si è sempre interessato anche di sci.
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