Tentato omicidio a Valdilana: arrestato lavoratore di un’azienda agricola

Tentato omicidio a Valdilana: l’uomo ha aggredito i carabinieri.

Tentato omicidio all’azienda

Il giorno di Pasqua, a Valdilana, intorno alle 8, i carabinieri delle stazioni di Trivero e Valle Mosso hanno arrestato D. K., cittadino maliano classe 1983. L’uomo, domiciliato all’azienda agricola ”Moretto” di Valdilana, è un bracciante agricolo, regolare sul territorio nazionale. È ritenuto responsabile di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

I fatti la mattina di Pasqua

Alle 7:30 circa, su richiesta telefonica del titolare dell’impresa agricola, i carabinieri sono intervenuti nell’azienda. Qui D. K., da poco assunto in qualità di allevatore, in stato di escandescenza e senza apparente motivo, stava danneggiando l’auto del titolare ed aggredendo i presenti. Alla vista dei militari che cercavano di calmarlo, si è scagliato contro di loro colpendo ripetutamente al corpo con un bastone di circa mezzo metro sia il  comandante della stazione di Valle Mosso, che un brigadiere effettivo alla stazione di Trivero, caduto a terra.

Prima lo spray, poi un colpo di pistola

In loro aiuto è intervenuto anche un terzo carabiniere, effettivo della stazione di Valle Mosso, che utilizzano lo spray al peperoncino in dotazione, senza tuttavia sortire alcun effetto. In tale frangente il maresciallo, notando che il cittadino maliano si accingeva a sferrare un altro colpo alla testa del brigadiere, inerme a terra, ha esploso un colpo con la pistola d’ordinanza. L’uomo è stato colpito al piede destro e costretto a fermarsi. Immobilizzato e arrestato, è stato sedato dal personale del 118, successivamente intervenuto, che lo ha trasportato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale di Biella. Qui gli è stata riscontrata una leggera ferita d’arma da fuoco al piede destro. I militari hanno invece riportato delle contusioni.

L’arresto

Un altro uomo, classe 1996, residente a Valdilana, conoscente del titolare dell’azienda, presente ai fatti, mostrava lievi contusioni. Dopo le cure mediche ricevute al pronto soccorso, D.K. è stato tradotto alla casa circondariale. Domani mattina si terrà l’udienza per la convalida del fermo.

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