Seguici su

Cronaca

Truffatore scappa davanti all’arzilla anziana di Borgo d’Ale

Pubblicato

il

Truffatore scappa davanti all’arzilla anziana di Borgo d’Ale.

Truffatore scappa: il racconto

Borgo d’Ale, sono circa le 10 del mattino. Qualcuno suona alla porta e la signora Alba (un nome di fantasia) si avvia all’uscio. Guarda dallo spioncino, fuori è un uomo vestito in maniera impeccabile. “Desidera?” L’uomo racconta di essere del servizio idrico e di dovere effettuare alcuni controlli in zona per verificare possibili contaminazioni da mercurio. A fronte della riluttanza l’uomo si fa insistente spiega che c’è un pericolo per la salute, che è urgente. Quando tuttavia la donna taglia corto “Allora chiamo i Carabinieri” lo sconosciuto si allontana velocemente. All’arrivo dei militari, immediatamente chiamati, la donna racconta l’accaduto e racconta anche di quell’opuscolo ricevuto per posta da pochi giorni nel quale il Comando provinciale Carabinieri, dava alcuni consigli per prevenire le truffe: lo aveva letto attentamente e come ha sentito la questione dell’acquedotto ha compreso di essere in pericolo. Ha ringraziato anche per quell’adesivo, che la signora ha diligentemente appeso all’interno della porta, nel quale è riportato il monito “Non ti conosco, non apro e chiamo i Carabinieri”.

Il fatto accaduto è pressoché analogo ad un altro verificatosi qualche giorno fa in Asigliano. In qual caso la vittima, seguendo i consigli dell’opuscolo, come ha sentito parlare di spostare gioielli e denaro, si è allarmata, mettendo in fuga il criminale.

 

Sono i primi effetti della campagna “Uniti per evitare le truffe”.  Un progetto portato avanti dall’Arma dei Carabinieri di Vercelli con il concorso di tante istituzioni, a partire dagli allievi del Liceo Artistico “A. Alciati” di Vercelli e dell’Istituto d’istruzione superiore “L. Lagrangia”, i cui studenti, sulla base delle indicazioni fornite dalla Benemerita, hanno dato una veste grafica facile ed intuitiva alle brochure.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *