Cronaca
Uccise l’addetto alla raccolta incassi delle slot machine: condannato a vent’anni di reclusione
A essere giudicato con rito abbreviato un reo confesso 59enne di Stroppiana
E’ uscita ieri, martedì 13 dicembre, la sentenza sull’omicidio di Andrea Foglia, l’ingengere di Novi Ligure picchiato con un bastone, rapinato dell’incasso delle slot machine e infine abbandonato nei boschi di Gabiano, un paesino della Provincia di Alessandria a due passi dal Po. Il gup ha giudicato colpevole Giuseppe Sorrentino, 59enne di Acerra ma residente a Stroppiana, nel Vercellese: lo aspettano vent’anni di reclusione e altri quattro di libertà vigilata. L’uomo è in carcere da inizio maggio, quando il tragico fatto venne consumato. Reo confesso, Sorrentino è stato giudicato con rito abbreviato. Foglia lavorava con mansioni di manutenzione e raccolta incassi presso la “Ferrari srl” di Alessandria. La sera del delitto, come detto, fu prima rapinato col mezzo aziendale a cui era alla guida – un Fiat Fiorino – poi picchiato e gettato in un fossato. A bordo fu trovato l’incasso di 7.500 euro recuperato da Foglia quel maledetto giorno, ma non solo: c’erano infatti anche un falso tesserino da carabiniere e una pistola giocattolo, usati dall’assassino nel suo folle gesto. I militari lo avevano intercettato a Tricerro dopo un breve inseguimento.
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