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Cronaca

Ucciso a randellate dopo i due colpi di pistola

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Emergono particolari raccapriccianti sul delitto di Ponbia

Una furia omicida violenta e spietata. Emergono particolari raccapriccianti sulla dinamica del delitto avvenuto martedì in un capannone nei boschi di Pombia. A quanto risulta dalle perizie, Matteo Mendola è arrivato nella fabbrica dismessa quasi certamente in compagnia del suo assassino, che l’ha accompagnato lì con la propria auto. Poi gli ha sparato due colpi di pistola, uno all’addome e uno al torace. Nonostante le ferite, Mendola ha cercato ancora di scappare e guadagnare l’uscita del capannone. Ma il killer lo ha raggiunto e lo colpito ripetutamente alla testa con un oggetto pesante, probabilmente un bastone, fino a ucciderlo. Il corpo è poi stato trovato casualmente mercoledì.

Le forze dell’ordine stanno cercando l’assassino scavando tra le conoscenze della vittima.

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