Cronaca
Una martellata mette fine alla lite
I carabinieri di Fara dovranno capire se l’uomo si è ferito da solo per fingere un’aggressione o se è stato realmente colpito
E’ finita a martellate la lite tra un dipendente ucraino e il suo datore a Sillavengo. L’ucraino è stato ricoverato all’ospedale “Maggiore” con una ferita alla testa, la prognosi è di una settimana.
Secondo quanto raccontato dal dipendente, l’aggressione sarebbe da imputare al datore di lavoro, al quale avrebbe chiesto gli stipendi arretrati. Secondo l’ucraino il datore l’avrebbe colpito con un martello, facendogli perdere i sensi. Un amico avrebbe poi allertato i soccorsi. L’ucraino sarebbe in Italia con il permesso di soggiorno scaduto ed è da circa un anno che lavora per una falegnameria di Sillavengo.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Fara, che devono fare luce su quanto successo. La versione del datore di lavoro è infatti ben diversa: stando a quanto racconta, l’ucraino lo avrebbe minacciato con un coltello, barbottando parole quasi incomprensibili. Poi se ne sarebbe andato e si sarebbe procurato da solo la ferita per poi poterlo accusare.
Il rapporto tra i due va anche oltre il lavoro: il giorno prima del “fattaccio” erano andati a pescare insieme e insieme avevano cenato; inoltre l’ucraino è ospite da un anno a a casa del datore di lavoro.
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