Cronaca
Uno dei condannati per le botte alla Consolata si è suicidato
Uno degli operatori della casa di riposo degli orrori si è impiccato
Tragedia nella tragedia in seguito ai fatti della Consolata di Borgo d’Ale, maltrattamenti reiterati ad anziani e disabili da parte di diversi operatori, si è impiccato nel giardino della sua casa di Cigliano uno dei condannati con rito abbreviato lo scorso 8 settembre (4 anni e 6 mesi), un educatore di origini polacche di 52 anni.
“Sono stato dipinto come un mostro, ma non sono così” la disperata dichiarazione dell’uomo a un conoscente nelle ore precedenti il gesto estremo. Un gesto che certamente farà discutere.
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