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Cronaca

Varallo vecchio ricorda Attilio Negri

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Era dietro al bancone del bar del Club Anni d’argento, per decenni gestì la trattoria “Monte Rosa”

A Varallo vecchio tutti lo ricordano: per oltre trent’anni era stato “l’oste” di via Scarognini. Attilio Negri si è spento giovedì scorso, a 82 anni. Un paio di giorni prima era stato colto da un malore improvviso, il ricovero in ospedale, un intervento chirurgico urgente e poi, nella notte successiva, il decesso. 

In gioventù aveva abitato con la sua famiglia (il padre originario di Balmuccia faceva il meccanico, il fratello l’autotrasportatore) in via Metalli, di fronte al Motel Agip, e a partire dagli anni Settanta prese in gestione la trattoria “Monte Rosa” in via Scarognini nel cuore di Varallo vecchio (al piano terra il ristorante, sopra qualche camera), che condusse fino alla metà degli anni Duemila, prima di diventare socio e collaboratore volontario nella gestione del bar del Club Anni d’argento di corso Roma.

«Lavorò sempre nel settore alberghiero – racconta chi l’ha conosciuto – ed era bravissimo, molto professionale». Negri conosceva infatti bene il “galateo” in quanto da giovane aveva prestato servizio come maggiordomo in diverse famiglie nobili a Torino.
E non poteva che essere la chiesa del suo rione, l’ex chiesa dei frati accanto alla quale sorgeva il campo di calcio sul quale da bambino deve aver giocato un’infinità di volte il pallone, a ospitare la recita del rosario lo scorso giovedì sera, prima del funerale celebrato venerdì pomeriggio a Balmuccia.

Al rito funebre ha presenziato anche una folta rappresentanza degli Anni d’argento a dimostrazione dell’affetto e della stima nei suoi confronti. «Amico discreto di tutti noi – lo ricorda il direttivo del Club – era sempre pronto e disponibile. Nonostante l’età assolveva il suo compito in modo esemplare ed era prodigo di consigli e suggerimenti».

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