Cultura e turismo
Cai Valsessera, al traguardo la raccolta di fondi per il rifugio
Il rifugio Ponasca è stato interessato da una serie di interventi di riqualificazione e ristrutturazione.
Appuntamento sul Monte Barone e poi al rifugio Ponasca, ristrutturato anche grazie alle offerte dei privati: il raduno era in programma domenica, organizzato da Cai Valsessera, Gs Genzianella e Falchi Azzurri di Crevacuore. Sulla vetta c’è stata la celebrazione liturgica in ricordo dei defunti dei tre gruppi. Gli escursionisti sono poi scesi al rifugio alpe Ponasca.
La struttura del Cai è stata interessata da una serie di interventi di riqualificazione e ristrutturazione. «I lavori – spiega il presidente Federico Iacolino – sono stati inaugurati durante la giornata di apertura del 28 maggio. Mancano ancora i ritocchi, ma il più è fatto. Questi interventi sul piano strutturale hanno permesso di mettere in sicurezza il rifugio e di uniformare l’edificio. E’ stato un lavoro importante, così da apportare delle migliorie alla struttura».
In pratica è stata realizzata una nuova copertura, che si è estesa sino al locale invernale.
Il costo degli interventi è stato di circa 60mila euro, parte dei quali provenienti dalla sezione centrale del Cai, da un contributo della Cassa di risparmio di Torino e dalle offerte di privati.
«Anche la raccolta di fondi – continua Iacolino – ha dato i suoi frutti. Mancano infatti circa 2mila euro per arrivare alla cifra definitiva. Bisogna davvero ringraziare chi ha contribuito e ha dato la possibilità di arrivare a questo risultato e alla realizzazione dell’opera. Sono stati in molti i privati a dare la loro offerta, non solo membri del Cai, ma anche altri cittadini. Questo a testimonianza che il rifugio di Monte Barone, che è il nostro fiore all’occhiello, è un luogo caro alle persone».
Tra i progetti futuri di ristrutturazione ci sarà la sistemazione della parte invernale.
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