Cultura e turismo
Due statue del Sacro Monte sono esposte al Castello Sforzesco
Si tratta del Cristo flagellato e del manigoldo, in trasferta a Milano sino al 3 aprile
Il Cristo flagellato viene trascinato con una corda da un aguzzino. Sono le due sculture del Sacro Monte di Varallo che sono “in trasferta” in questi giorni al Castello Sforzesco di Milano. Le due statue resteranno lì fino al 3 aprile, ma prima di tornare “a casa” faranno anche tappa a Casa Testori, a Novate, per festeggiare la riedizione del saggio “Il gran teatro montano” di Giovanni Testori che proprio cinquant’anni fa portava alla ribalta del grande pubblico la bellezza e l’importanza artistica del Sacro Monte e delle opere di Gaudenzio Ferrari, fino ad allora noto soprattutto come pittore.
Le due statue, tra l’altro, sono state appena restaurate. Una curiosità: «I capelli – scrive Francesca Bonazzoli sul Corriere della Sera – sono il segno più curioso della successione dei restauri perché le acconciature sono cambiate a seconda delle mode: il manigoldo, per esempio, prima di tornare all’originale taglio corto, negli anni Settanta è stato un cappellone…»
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