Cultura e turismo
Festa a Rima con la gara dei raccoglitori di patate
Un’occasione sia per degustare la qualità dei prodotti di Slow Food Valsesia sia per promuovere il territorio
Grande successo, a Rima per la 18° festa della Patata, un’occasione sia per degustare i prodotti di Slow Food Valsesia sia per promuovere il territorio e la sua storia.
Dopo l’aperitivo benefico (a 2 euro, devoluti alla raccolta fondi dell’Unpli per le zone terremotate) e il pranzo a buffet (con piatti, ovviamente, a base di patata), la giornata di sabato è proseguita al pomeriggio con la gara di raccolta di patate per i campi. Un sacchetto a testa e poco tempo, una decina di coltivatori si è messa in gioco, in modo poco competitivo, per il titolo di miglior raccoglitore di patate. Giulia Travaglia, vincitrice l’anno scorso, si è dovuta “accontentare” del secondo posto e del premio per il tubero più grande. Lo gnomo, trofeo del vincitore, è passato così a Enrico Locuratolo, vincitore con 3,85 kg.
«Quest’anno abbiamo avuto leggermente meno partecipazione degli altri anni , spiegano gli organizzatori – circa 230-250 persone contro trecento. In parte è per il meteo sfavorevole che non ha incentivato, ma anche per una nostra scelta: preferiamo meno code ma più qualità, vista la partecipazione di un marchio come Slowfood». E il pubblico ha potuto davvero apprezzare i prodotti preparati nei vari banchetti.
La festa è poi proseguita nella giornata di domenica con “L’ortolano e la terra magica” (inizialmente previsto sabato), ultimo appuntamento del progetto estivo “L’orto dei bambini” per parlare ai più piccoli dei vantaggi e delle tecniche di coltivazione dell’orto. Come ogni anno, chiude la manifestazione il convegno nella sala frazionale. All’incontro, moderato dal presidente dell’associazione Forestale Monterosa Foreste Pietro Bolongaro, hanno partecipato Teresio Valsesia, Roberto Fantoni, Massimo Bonola e Paolo Crosalenz.
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