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Cultura e turismo

GALLERY: gli antichi mestieri nel presepe di Doccio

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Dopo una pausa durata tre anni, è tornato in tutta la sua bellezza il presepe vivente di Doccio

Un vero villaggio con antichi mestieri, artigiani e scorci di vita di una volta: così la frazione Doccio di Quarona ha creato un presepe vivente tra i più curati e suggestivi della zona. Erano tre anni che l’iniziativa era stata sospesa a causa del maltempo: questa volta ha invece potuto mostrarsi in tutta la sua bellezza.

La rappresentazione sacra ha preceduto la celebrazione della messa della vigilia. Gli abitanti e le associazioni (Bar Narda, gruppo alpini e Comitato festeggiamenti) hanno proposto sulla via principale scorci di case e botteghe, con i “figuranti” intenti nei lavori più tradizionali e nelle occupazioni domestiche. Con la scena dell’Annunciazione si è aperto il presepe vivente; una piccola recita sotto lavatoio, la processione lungo la via illuminata dai lumini, la scena della locanda, hanno portato sino al momento della Natività davanti alla chiesa di Santa Marta vecchia. Vi hanno preso parte una quindicina di bambini del paese che hanno preparato la rappresentazione insieme agli animatori durante l’oratorio invernale. Al termine della messa celebrata dal parroco don Sandro Bertoli, c’è stato un rinfresco sul sagrato offerto dal Comitato festeggiamenti di Doccio.

Ora si aspetta l’Epifania e il ritorno della Befana: una vecchina “vera” che come abitudine arriverà in frazione a portare doni e dolci ai più piccoli su un mezzo di trasporto originale.

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