GALLERY: la magica notte dei ”lum” a Guardabosone

Assegnati i riconoscimenti per i concorsi ”Casa in fiore” e ”I prodotti dei nostri orti”

Le “Giornate profumate di menta” hanno portato a Guardabosone il consueto elevato numero di pubblico. Sabato sera centinaia di persone hanno letteralmente invaso il paese, dove era in programma la serata “di lum e lanterne”, un tuffo nella tradizione contadina tra gastronomia, musica e spettacoli, il tutto nella suggestiva cornice di un paese illuminato solo da candele, lanterne e fuochi. Il fiume di visitatori ha invaso le viuzze e le piazze dove sono stati proposti momenti di musica, spettacolo, cabaret, magia. Lungo il percorso sono stati allestiti anche alcuni punti di ristoro a cura di Slow food Valsesia, “L’allegra fattoria” e il Comitato carnevale. Visitato anche il borgo degli artisti con pittori, porcellane, calligrafia artistica, sculture e l’associazione culturale “Bosone di X”. Nei locali del paese è stata organizzata la cena a base di piatti tipici, numerose anche le cene nei vari cortili e lungo le vie. Come sempre Guardabosone ha saputo coinvolgere i turisti proponendo diversi intrattenimenti per grandi e piccoli, mostre e altre iniziative culturali e di svago.

«Siamo contenti del risultato – commenta  il sindaco Claudio Zaninetti –. Non abbiamo potuto rimandare l’evento, visti i fatti drammatici legati al terremoto di questi giorni, ma faremo sicuramente iniziative a favore delle popolazioni colpite da questa tragedia». Nella giornata di domenica premiati i concorsi “Casa in fiore” e “I prodotti dei nostri orti”. Per quanto riguarda le case, il riconoscimento (senza classifica) è andato a Valentino Alesina, Giuseppe e Candida Taddia, Elianora Cottarelli, Stefano Papini, Carmen e Arturo Mazzia, Ilde Ponzetto, Marco Garino e Tiziana, Giorgio e Graziella Zaninetti, Antida Bussi e al nuovo residente della ex Casa Pacifica. Per gli orti premiati invece Pepe Vietti, Michele e Corrado Gallina, Luciana Mantovani, Maria Carla Lunardi e Roberto Valoppi. I bambini del paese avevano allestito una bancarella per raccogliere soldi a favore dei terremotati.

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