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Cultura e turismo

«Tranquilli: l’Alpàa non chiude»

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Il sindaco-presidente smentisce alcune voci che erano circolate sui social: anche senza Buonanno la festa andrà avanti

Tranquilli: l’Alpàa va avanti. Anche se non c’è più Buonanno, anche se l’ultima edizione non è stata da record, la principale manifestazione della Valsesia archivia l’edizione numero 40 e si proietta subito verso la numero 41.

«Nell’insieme siamo soddisfatti – dichiara il sindaco Eraldo Botta, presidente del Comitato organizzatore della manifestazione -: c’è stata molta gente, soprattutto nelle ultime serate, e quindi possiamo essere contenti. Questa edizione ha avuto una nota bella, perché è andato tutto bene, ma anche una nota triste: la mancanza di Gianluca Buonanno, che per tutti noi resta il presidente dell’Alpàa, ma che comunque abbiamo ricordato in ogni modo e in ogni momento».

Gli ultimi giorni di sole e di caldo hanno favorito l’afflusso di visitatori che sono tornati ad affollare le varie aree interessate dalla mostra-mercato dalla zona sud a quella nord di Varallo. Tantissimi giovani ai concerti dei rapper, e domenica sera gran finale con gli Stadio. La conferma che la manifestazione continua a piacere, anche se non è mancato chi sui social ha già dubitato che venga ancora organizzata: «Niente di più assurdo – commenta Botta -: l’Alpàa continuerà a esserci. Noi siamo quelli che le cose le facciamo, pertanto nonostante i problemi e le difficoltà, andiamo avanti. Questa manifestazione è strategica per la promozione del nostro territorio e quindi intendiamo continuare su questa strada: l’obiettivo principale è far conoscere la valle, il suo patrimonio e tutte le sue eccellenze e cosa c’è di meglio dell’Alpàa? Quindi non ci fermeremo di certo, cercando piuttosto di migliorare edizione dopo edizione e di inventarci cose nuove per renderla sempre più interessante. E poi la formula del tutto gratuito, in tempi non facili come questi per tante famiglie, non si cambia».

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