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Cultura e turismo

Trivero a Lusiana per ritrovare le proprie radici

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Sono molte le famiglie cittadine originarie del centro veneto

I triveresi in gita a Lusiana, in Veneto. Il viaggio ha rappresentato un regalo in occasione dei cinquant’anni di sacerdozio del parroco don Gianni Pedrolini, ma anche un momento per ritrovare le proprie radici: sono molte, infatti, le famiglie del paese originarie di questo centro. L’evento potrebbe inoltre essere il punto di partenza per un gemellaggio fra le amministrazioni comunali.

A guidare il gruppo c’era il coro parrocchiale, che ha organizzato l’uscita per ricambiare una recente visita del coro veneto.

«E’ stata una bella giornata – spiega il maestro del coro Stefano Boscardin – volevamo far conoscere al nostro parroco Lusiana, il paese di cui sono originari numerosi triveresi. Avevamo parlato molto di questa località e anche lui è stato contento di vederla. Don Gianni ha celebrato la messa e noi abbiamo cantato. E’ stato un motivo di aggregazione e di ricordo e uno scambio con il coro locale, che lo scorso anno era venuto a cantare a Trivero. Alla gita si è aggregata anche l’amministrazione comunale che ha potuto prendere contatto con quella di Lusiana».

I rappresentanti di Trivero sono infatti stati accolti nella sede del municipio, con tutti gli onori, a testimoniare il legame che lega i due paesi.

«E’ stato un primo incontro – spiega il sindaco Mario Carli –, una bella gita proposta dal coro parrocchiale. In questa occasione abbiamo incontrato il primo cittadino di Lusiana e con lui abbiamo parlato della nostra storia, dell’emigrazione da quelle località venete dopo la prima guerra mondiale. A Trivero sono in molti ad essere originari di questa cittadina. Abbiamo intenzione di mantenere il contatto e di fare degli scambi culturali e non solo. Lusiana è molto simile al nostro paese e sarebbe magari interessante coinvolgere anche le scuole parlando delle radici di tanti triveresi e delle motivazioni che li hanno portati ad emigrare. E’ stata una occasione per fare conoscenza e parlare delle nostre affinità. Poi magari in futuro si potrà parlare di qualcosa di più ufficiale, appunto come un vero gemellaggio. Vedremo gli sviluppi».

Presenti anche gli alpini di Trivero con il capogruppo Giuliano Stella che ha potuto rinsaldare i rapporti con le penne nere locali. Durante la gita è stata visitata anche la chiesa dell’emigrante di Velo, alla cui posa hanno partecipato anche un gruppo di triveresi.

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