Cultura e turismo
Trivero ricorda Antonio Barioglio a 10 anni dall’addio
Il medico sarà commemorato con una serata dedicata all’informazione e alla musica.
Antonio Barioglio, il “medico della gente”, è rimasto nel cuore dei triveresi. A distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, l’associazione sorta a suo nome propone alla cittadinanza una serata fra informazione e musica. L’appuntamento è in calendario per il 3 novembre al teatro Giletti di Ponzone: ci saranno il dottor Bruno Mazzocchi, che è stato un amico di Barioglio, attualmente responsabile delle cure palliative della Toscana; seguirà un momento dedicato alla musica con il coro Voceversa.
Sarà un’occasione per ricordare un uomo che ha “seminato” molto e la cui eredità è stata raccolta dalla moglie, che ha fondato un’associazione proprio per portare avanti il sogno di Antonio: portare la sanità in casa fin quando sia possibile, in modo da limitare il ricovero in struttura.
«Antonio – ricorda la moglie e presidente dell’associazione Emanuela Zanotti – è mancato il 22 settembre 2007. In suo ricordo è nata l’associazione omonima che prosegue il suo cammino. Oggi sono 55 le famiglie che seguiamo con il supporto di tre operatrici socio assistenziali. Due sono impegnate a seguire queste famiglie e una invece lavora al progetto Pollicino rivolto ai bambini, che sono una dozzina».
L’associazione è all’opera dal febbraio 2009. Il sostegno a domicilio viene svolto all’interno del comune di Trivero. Il progetto Pollicino invece è iniziato a ottobre 2015 ed è dedicato all’infanzia anche ai comuni limitrofi: Mosso, Valle Mosso, Soprana, Mezzana.
«Le operatrici – continua Zanotti – assistono a domicilio, in forma assolutamente gratuita, gli anziani con gravi patologie aiutandoli nelle attività della vita quotidiana e aiutando le famiglie sia nelle pratiche burocratiche, sia nella formazione della relazione col malato. Si collabora con i servizi territoriali del Cissabo e con il servizio infermieristico della Asl di Biella, oltre che con i medici di base».
Intanto tra le volontarie dell’associazione si è creato il gruppo “Le amiche del giovedì”, che realizzano dei manufatti la cui vendita viene utilizzata dall’associazione. «All’inizio ci si ritrovava in due o tre per fare qualche lavoretto. Poi il numero è aumentato e ora ci diamo appuntamento nel laboratori nella nuova sede di Trivero. Adesso ci vediamo anche il martedì e a volte il mercoledì mattina… Creiamo diversi manufatti che pubblicizziamo su Facebook, e che sono molto apprezzati. Adesso ci servirebbe una macchina da cucire: noi lanciamo un appello, se qualcuno avesse modo di aiutarci…».
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