Cultura e turismo
Valle d’Aosta, dove si scia sfiorando il cielo
Un viaggio tra le località sciistiche più rinomate della Valle d’Aosta, alla scoperta delle piste più famose e adrenaliniche e di quelle più semplici, adatte per imparare a sciare, di snowpark dove buttarsi a rotta di colla, di percorsi affascinanti per gli amanti dello scialpinismo o delle racchette da neve, di cascate di ghiaccio su cui arrampicarsi o di piste di fondo in mezzo a pinete o a fianco di incantevoli laghi alpini. Il tutto in piena sicurezza e con la garanzia di panorami indimenticabili e atmosfere da fiaba.
GO Valle d’Aosta
È quello che propone “GO Valle d’Aosta”, il prodotto editoriale realizzato dal gruppo Netweek e allegato ai suoi settimanali: 36 pagine ricche di informazioni perché una giornata o una settimana sulla neve possano essere vissute in pienezza a 360°. Qui si trovano le indicazioni per arrivare in Valle d’Aosta, le informazioni sulle app da seguire per conoscere gli eventi in corso, le iniziative prese per contrastare il Covid e garantire una vacanza in sicurezza, a cominciare da un teleskipass valido per tutte le stazioni sciistiche acquistabile online, e tanti consigli e suggerimenti per permettere ai lettori di scegliere la località giusta per soddisfare le loro esigenze.
Di comprensorio in comprensorio
Da Champorcher a Courmayeur, da Gressoney a La Thuile il nostro viaggio tocca i 5 comprensori sciistici in cui è suddivisa la Valle d’Aosta.
Il primo che si incontra è il Monterosa Ski, che comprende oltre 100 km di piste distribuite su quattro valli all’ombra del Monte Rosa, tre adagiate ai suoi piedi – la Valle di Gressoney, la Val d’Ayas, e, oltre il confine regionale, la Valsesia in Piemonte – e una che lo ammira da più lontano, la Valle di Champorcher. Con gli sci ai piedi e attraverso gli impianti di risalita si va da Frachey, in Val d’Ayas, fino ad Alagna, in Valsesia, passando da Stafal, in Valle di Gressoney: un percorso da sogno tra panorami indimenticabili. E, grande novità per chi ama lo scialpinismo in piena sicurezza, in quest’area ci sono tracciati costantemente monitorati e battuti dai gatti delle nevi, partendo proprio a fianco degli impianti di risalita. Si tratta di itinerari appositamente segnalati sui quali divertirsi senza arrecare disturbo o creare pericolosi incontri sulle piste di discesa per raggiungere mitiche mete come il Colle Bettaforca, il Colle Betta e il Passo dei Salati. Le stazioni sciistiche tra cui scegliere? Da Gressoney-Saint-Jean alla vicina Gressoney-La-Trinité, da Brusson ad Antagnod, da Champoluc-Frachey a Champorcher, immersi nella natura del Parco Regionale del Mont Avic.
Poi si può salire al cospetto di sua maestà il Cervino, nel comprensorio Breuil-Cervinia che propone, a cavallo con la Svizzera e la stazione di Zermatt, ben 360 km di discese con oltre 50 impianti di risalita e 127 piste (31 blu, 83 rosse e 13 nere). Salendo, si incontrano Torgnon, conosciuto con il nome di “pays du soleil”, paese del sole, La Magdeleine, immerso nei boschi, particolarmente adatto per chi ama la tranquillità, e Chamois, raggiungibile solo in funivia con partenza da Buisson. A Breuil-Cervinia ci sono piste entrate davvero nella leggenda, come la discesa del Ventina che da Plateau Rosà raggiunge Cervinia paese o la “Reine Blanche”, ovvero regina bianca, che è il tracciato più lungo del comprensorio, 22 km di discesa, partendo dal Piccolo Cervino (m 3.883 in Svizzera) sino a Valtournenche (m 1.524) per un dislivello totale di oltre 2.000 metri.
Ci spostiamo a Pila, la stazione sciistica di Aosta, dove si lascia l’auto in parcheggio e, con una telecabina in soli 18 minuti si è direttamente sulle piste a 1.740 metri con a disposizione 70 km di tracciati innevati, 15 impianti di risalita e ben 30 percorsi (4 blu, 22 rosse, 4 nere), tecnicamente molto diversi tra loro, che permettono di accontentare tutti gli sciatori, principianti e cultori del fun carving. Il tutto con davanti l’incredibile panorama delle cime più alte delle Alpi, dal Monte Bianco al Cervino.
Tra il ghiacciaio del Rutor e il Monte Bianco, tra l’Italia e la Francia, si trova, invece, il comprensorio di La Thuile che offre, oltre ai 38 moderni e veloci impianti di risalita, alle 87 piste e agli oltre 152 km di puro divertimento, anche 2 stadi di slalom, 1 snowpark, 1 pista di boarder cross, 2 fun cross area, 1 zona di freeride securizzato, e 1 zona snowkite al Colle del Piccolo San Bernardo, facilmente raggiungibile con gli impianti di sci. Qui gli sciatori esperti e coraggiosi possono cimentarsi sulla mitica “3 Franco Berthod”, una nera con il 73% di pendenza massima, la più ripida in Italia.
Concludiamo il viaggio tra i comprensori a Courmayeur, davanti al Monte Bianco, che propone oltre 100 km di discese, 18 impianti di risalita e 33 piste (11 blu, 17 rosse e 5 nere). La discesa più famosa di tutti, però, è la panoramica Vallée Blanche, che si effettua con guide esperte: oltre 20 km di sci fuoripista, di cui 18 su ghiacciaio, tra vette leggendarie e mitici ghiacciai, partendo da Punta Helbronner (3.466 mt.) per giungere fino a Chamonix (1.000 mt.) con gli sci ai piedi. Esperienza singolare è anche il viaggio in funivia sulla Skyway Monte Bianco, da Courmayeur – The Valley (a 1.300 metri di altitudine), attraverso due tronchi di funivia si raggiunge prima Pavillon the Mountain (2.173 metri) e poi Punta Helbronner, su cabine che ruotano su sè stesse per offrire ai passeggeri una vista completa sulle vette circostanti lungo tutto il tragitto.
Le altre stazioni e vallate
E non è finita qui. Perché la Valle d’Aosta offre altre stazioni e vallate dove sbizzarrirsi sulla neve anche al di fuori dei comprensori principali. Ad esempio, gli amanti dello sci di fondo hanno come punto di riferimento Cogne che, tra le località sciistiche italiane, è considerata la regina dello sci nordico, con 80 chilometri di piste e 12 anelli che si snodano sotto le cime della Grivola e del Gran Paradiso, attraversando i villaggi di Epinel, Lillaz, Valnontey nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Pure la vicina Valsavarenche è ricca di piste per lo sci nordico, alcune omologate per lo svolgimento di competizioni agonistiche. E, sempre ai piedi del Gran Paradiso ci sono Rhêmes-Notre-Dame e Valgrisenche, che propongono un comprensorio di piste, sia di discesa che di fondo, che percorrono foreste di conifere in un ambiente di incontaminata bellezza particolarmente adatte ai principianti e ai piccoli sciatori, e bellissimi itinerari nella natura con le racchette ai piedi e percorsi ideali per fare scialpinismo: l’Arp Vieille (2.963 m) è la meta più frequentata della Valgrisenche e tra quelle più conosciute della Valle d’Aosta.
Sull’altro fronte della Valle d’Aosta, invece, vanno almeno citate la stazione di Ollomont in Valpelline, frequentata soprattutto da chi vuole imparare a sciare e ad affinare la propria tecnica lontano dalle folle, famosa per le grandi escursioni di scialpinismo, come quelle che conducono a By o che dal Col Fenêtre Durand si collegano all’alta via fra Chamonix e Zermat, e la stazione di Crevacol, nella valle del Gran San Bernardo, la più soleggiata di tutta la Valle d’Aosta. Insomma, perfetta anche chi preferisce rilassarsi e abbronzarsi al sole…
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