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Cultura e turismo

Valmaggia, preghiera ”in lacrime” dopo il furto sacrilego al santuario

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varallo santuario

Oggi i fedeli raggiungeranno in processione il luogo di culto

I fedeli di Valmaggia si riuniscono in preghiera: si tiene oggi la “Giornata del ringraziamento”. Si raggiungerà il santuario in processione partendo dal Cantun alle 14.30 (raduno alle 14.15): dopo la sosta alle Sette Croci si raggiungerà il santuario per la messa, la benedizione della campagna e dei luoghi di lavoro, cerimonia che terminerà con il tradizionale incanto delle offerte.

Il santuario è ancora segnato dal saccheggio avvenuto in estate: «Questa volta al santuario andremo in modo diverso – spiega il parroco don Luigi Pozzi – e con molto dispiacere nel cuore per lo scempio compiuto dai ladri privandolo nei tesori di Fede, di lacrime e di ringraziamento, fatto anche in modo barbaro e senza rispetto, privandolo di oggetti che parlavano di Grazie ricevute e di sofferenze affidate al cuore materno della Madonna Addolorata espresse anche nella bellezza dell’altare frutto del lavoro artistico irripetibile dell’arte operosa valsesiana, ma anche non dimenticando gli altri furti in paese avvenuti nei mesi precedenti. Pregheremo per riparare in qualche modo la profanazione del luogo sacro e delle fatiche dei concittadini frutto di sacrifici e lacrime».

I malviventi, probabilmente un gruppo di ladri che conoscevano già il luogo, hanno praticato un buco sotto la finestra della sacrestia e, una volta in chiesa, hanno preso di mira l’altare: hanno trafugato le colonne tortili indorate risalenti al Seicento che affiancavano le statue dei santi e, nella parte alta dell’altare, i simboli dell’Addolorata. Hanno rubato persino le collanine d’oro che i fedeli avevano appeso in segno di devozione al collo della statua della Madonna che si trova accanto all’altare. Non ancora soddisfatti, hanno fatto sparire anche alcuni dei numerosi ex voto che tappezzano le pareti dell’edificio. Un ricco bottino, dunque, che al momento non è stato ancora ritrovato.

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