Cultura e turismo
Varallo celebra i 600 anni del ponte Antonini
L’opera venne conclusa nel 1417 e nel corso dell’Ottocento subì alcune modifiche.
Da secoli costituisce uno dei simboli di Varallo: il ponte sul Mastallone dedicato al generale Antonini compie 600 anni. L’opera è stata infatti completata nel 1417. La sua storia poi continua nel tempo e la struttura viene modificata, come testimonia anche il celebre dipinto dell’Avondo che raffigura un momento del mercato settimanale a Varallo vecchio con sullo sfondo il ponte che in origine era in pietra, a schiena d’asino e con due grandi arcate. In seguito, nel corso dell’Ottocento, con l’arrivo della ferrovia e la necessità di rendere più agevole il transito sul ponte che era largo solo tre metri, si affrontarono i lavori di ampliamento che lo hanno portato ad assumere la struttura attuale. Nel 1863 venne infatti realizzata la parte nuova, quella su cui ancora oggi si transita, e un anno dopo anziché abbattere il vecchio ponte si decise di mantenerlo e il Comune acquistò l’intera struttura che fino ad allora era appartenuta a un ente privato. Per via del fatto che la parte nuova si trova a un altezza inferiore rispetto a quella vecchia, fu realizzata la scalinata che ancora oggi collega i “due ponti”. Sulla parte più vecchia poi, venne posizionato il monumento realizzato il 23 agosto 1891 con la statua del generale, ufficiale dell’esercito napoleonico. Erano invece due colonne in origine a caratterizzare la struttura una spiccava al centro, come si può vedere anche dal dipinto dell’Avondo e da altri documenti conservati sella sezione di Varallo dell’archivio di Stato, l’altra al suo imbocco da Varallo vecchio. Quando il ponte venne allargato, la colonna venne spostata ai piedi della salita della Collegiata di San Gaudenzio dove si trova tutt’ora.
Un monumento, insomma, che ha seguito l’evoluzione storica della città e che oggi, in occasione dei seicento anni dalla sua costruzione, tornerà sotto i riflettori. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di festeggiare questa ricorrenza con un grande evento. «Ponte Antonini è senz’altro uno dei monumenti più antichi della città – dichiara il sindaco Eraldo Botta – e dunque abbiamo deciso di organizzare un momento di festa sul ponte con una grande torta su cui verranno accese seicento candeline. Sarà anche l’occasione per parlare della storia della struttura, ci sarà musica e poi si procederà al taglio della torta che sarà distribuita a tutti i presenti. Non abbiamo ancora fissato la data dell’evento ma sarà entro la fine di settembre».
Durante la cerimonia verrà anche presentato il bozzetto della prima opera di arte contemporanea che andrà ad abbellire il parco che verrà realizzato sotto l’area dell’ex manifattura Rotondi. «Con gli assessori Alessandro Dealberto e Pamela Negri, ho incaricato l’artista Claudio Bonomi di eseguire l’opera – aggiunge il primo cittadino -; sarà la prima di una lunga serie di sculture che renderanno il futuro parco un museo a cielo aperto».
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