Cultura e turismo
Varallo, per la prima volta la Pinacoteca sarà aperta anche in inverno
È possibile grazie al nuovo sistema di climatizzazione
Quest’anno si potranno visitare i musei di Varallo anche durante la stagione fredda. Le collezioni della Pinacoteca e il museo Calderini, infatti, saranno visitabili anche in inverno grazie ai lavori portati avanti nei mesi scorsi agli impianti di climatizzazione. Il percorso di visita sarà però limitato alle aree che sono state dotate del sistema di climatizzazione, mentre le altre zone non riscaldate – le sale che raccolgono le opere della “Collezione Remogna”, quelle dedicate alle opere del Seicento e Settecento, dell’Ottocento e l’area delle Maioliche – saranno visitabili solo su richiesta del pubblico che vorrà sfidare le basse temperature.
Quelli che si prospettano sono periodi di attività intensa per l’istituzione varallese alle prese con i preparativi per la grande mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari. «In occasione della mostra – spiega Carla Falcone, direttore e conservatore della Pinacoteca – si stanno portando avanti molteplici progetti. Innanzitutto si sta lavorando all’adeguamento strutturale di numerose aree dell’edificio, poi si sta lavorando alla progettazione della didattica, un servizio che riteniamo molto importante per l’istituzione, di laboratori dedicati a Gaudenzio Ferrari».
Oltre ai laboratori didattici la mostra ha dato una spinta anche alla trasformazione del museo in un’istituzione “Kid and family friendly” con spazi appositi per le mamme e i bambini dove poter cambiare i piccoli e allattare ottenendo l’accreditamento da parte della Regione con “Abbonamento Torino Musei”.
«Ci saranno anche tante altre novità – aggiunge Falcone – a partire da gennaio. Anche il Salone dell’Incoraggiamento sarà dotato di un impianto di riscaldamento in modo da essere fruibile anche nei mesi invernali per eventi di vario genere e per le presentazioni dei vari restauri o dei lavori che si tengono all’interno del Palazzo dei Musei».
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