Cultura e turismo
Varallo, un calmante al sindaco: basta litigi col parrocco
Battute saporite e ironia a Varallo durante la tradizionale consegna delle chiavi della città a Marcantonio
Battute salate tra la maschera e il sindaco di Varallo durante la tradizionale consegna dellechiavi della città. Tra i doni che il nuovo Marcantonio Gianluca Zandotti ha portato a Eraldo Botta, una serie di cartine geografiche della Valsesia: il riferimento va quello che Botta aveva detto un anno fa in occasione delle riprese di “Ballarò”, nel corso delle quali Varallo è stata definita come una cittadina dispersa tra le valli e difficilmente raggiungibile. Non sono mancate alcune frecciatine riguardanti la situazione lamentata da alcuni cittadini a proposito del ghiaccio che si era formato sul viale. Infine Marcantonio ha donato al sindaco una pillola di calmante. «È necessario che il parroco e il sindaco vadano più d’accordo… L’altra compressa la consegnerò poi a don Roberto».
Il sindaco invece tra i vari doni ha consegnato al re del carnevale un salvadanaio per raccogliere i soldi per pagare il “commercialista di corte”, visto che costui ha chiesto 100 euro per i suoi servizi come indica il bilancio del Comitato. Botta ha anche suggerito di iscriverlo nell’elenco dei bisognosi, come accadeva nei secoli scorsi in città.
Ma i doni del sindaco sono stati anche molto seri e soprattutto rari: Botta ha infatti consegnato a Marcantonio documenti riguardanti la tradizione cittadina del carnevale tra i quali, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della Canzun della Giobiaccia. Donata anche una copia di un documento del 1846 che descrive la mascherata dei carri con l’invito a ripristinare le sfilate allegoriche.
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