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Economia e scuola

Crittografia, pagamenti digitali e Bitcoin: l’evoluzione digitale che avanza

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Presto le criptovalute entreranno nella vita quotidiana di tutti noi. A che punto siamo e cosa ci si aspetta per i prossimi anni.

I processi di digitalizzazione stanno cambiando il mondo e la vita quotidiana in modo incalzante.  Cambia il modo in cui lavoriamo, quello in cui utilizziamo il tempo libero e continuano a evolversi le modalità di interazione sociale. Cambiano le abitudini di consumo, il modo in cui fruiamo di contenuti e anche quello in cui effettuiamo acquisti e transazioni.

Il tema è di quelli importanti, che vengono affrontati anche dalle politiche monetarie e dalle istituzioni finanziarie a livello internazionale. La digitalizzazione del denaro e dei pagamenti è un argomento discusso dai ministri delle finanze di tutti i Paesi e all’ordine del giorno della Commissione e del Parlamento Europeo, incluso nell’agenda della Banca centrale (BCE).

Oggi, utilizziamo abitualmente varie forme di moneta digitale come bonifici, carte di pagamento e applicazioni mobile. In questa rivoluzione, da ormai oltre un decennio, rientrano anche le criptovalute, tra cui la più nota è il Bitcoin. Le valute digitali non sono ancora utilizzate nella vita di tutti i giorni, ma sono in molti a possedere portafogli Bitcoin. E sempre più spesso questa moneta digitale viene adoperata proprio come le altre valute. Ad esempio ci sono molti siti, anche casinò online, che permettono di usare i Bitcoin per le normali transazioni.

Criptovalute, la strada verso l’utilizzo nel quotidiano

Le criptovalute, sono valute digitali che non fanno capo ad alcun ente responsabile o banca centrale. Sono create utilizzando la tecnologia informatica e il loro valore non può essere assicurato da alcuna parte o garanzia. Ciononostante sono al centro di scambi e i loro valori oscillano pesantemente. Attualmente il valore di tutte le criptovalute in circolazione si aggira sui 2.500 miliardi di dollari, e anche in Italia c’è chi investe nella formazione sul tema; un fattore negativo della blockchain è quello della sostenibilità ecologica, ma anche in tal senso la tecnologia sta progredendo.

Per molti esperti i Bitcoin sono tuttora un asset finanziario rischioso, una moneta di scambio senza collegamenti con il mondo reale e la vita quotidiana. Ma è veramente così? A questa domanda rispondono aziende internazionali come Paypal, che invece danno fiducia a questo strumento e hanno già aperto le loro piattaforme all’uso dei Bitcoin. Al momento la cosa è limitata ad alcuni paesi, ma ad esempio gli utenti americani possono già acquistare Bitcoin con il loro account Paypal. Sui migliori siti casinò Bitcoin e altre valute digitali sono accettati per i depositi, in diversi paesi europei e anche in Italia. 

Sono in molti a prevedere che entro 10 anni i Bitcoin e le altre valute digitali saranno una moneta universale utilizzata da tutti nel mondo reale. Al momento Visa e Mastercard si sono attivate per creare software che permettono lo scambio di queste monete. Questo porta dritto al punto: i bitcoin in un futuro sempre più prossimo, potranno essere utilizzati per effettuare normali pagamenti.

Un caffè con i Bitcoin?

La scommessa di portare i Bitcoin nella vita quotidiana è stata fatta anche da un’azienda con sede a Perugia: Cryptosmart. L’obiettivo dei fondatori è quello di permettere di utilizzare le valute digitali nell’economia reale. Del progetto fa parte CSpay è una piattaforma che mira a sostituire le criptovalute alla moneta tradizionale.

Attualmente oltre ai migliori siti casinò Bitcoin e ai siti Bitcoin poker che consentono l’uso della valuta digitale, vi sono grandi aziende appartenenti a settori diversi che anticipano i tempi. Tra i pionieri troviamo Microsoft che ha cominciato ad accettare pagamenti per varie App in Bitcoin già nel 2014. Nello stesso anno anche Overstock, un grande sito di e-commerce ha cominciato ad accettare pagamenti in Bitcoin. Questa lungimiranza si è rivelata un affare, infatti secondo un articolo del New York Times durante i primi tre trimestri del 2020, Overstock ha guadagnato in media 50.000 dollari a settimana in Crypto Revenue.

Presto potremo comprare un caffè con i Bitcoin? Prima di quanto immaginiamo. La catena di caffetterie Starbucks, pur non accettando Bitcoin direttamente, ne permette l’uso. Infatti è partner di un’app di trading, Bakkt, che consente di usare la criptovaluta per fare acquisti negli shop. Chi ha abbondanza di criptovalute potrebbe già usarle per acquistare voli spaziali con Virgin Galactic. Non è esattamente una cosa all’ordine del giorno, ma nel giro di pochi anni, secondo gli esperti l’uso dei Bitcoin sarà sempre più esteso nel quotidiano.

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