Economia e scuola
Oggi riapre la scuola. Mascherine, temperatura, distanze: è il giorno della verità
Oggi riapre la scuola. Mascherine, temperatura, distanze: è il giorno della verità. Alla prova dei fatti le molte misure adottate per contenere ogni possibile contagio.
Oggi riapre la scuola. Mascherine, temperatura, distanze: è il giorno della verità
Controllo della temperatura, mascherine, ingressi scaglionati, banchi monoposto: inizia oggi un anno scolastico che si presenta sin da subito complicato e difficile con tutte le regole e le restrizioni da seguire a causa dell’emergenza Covid-19. E’ il ritorno a scuola dopo i mesi di chiusura, ma le lezioni partono con molti interrogativi e tante preoccupazioni. Dirigenti, personale e amministrazioni locali hanno lavorato per organizzare gli spazi secondo le direttive: locali ampi per favorire il distanziamento, doppi ingressi, nuove impostazioni della mensa, spazi adattati all’esterno per lezioni all’aperto. Tutto per evitare, o limitare il più possibile, il pericolo di focolai e di aumento del numero di contagi.
Ingressi scaglionati e misura della febbre
Suona dunque questa mattina la prima campanella, e suona scaglionata nelle scuole di ogni ordine e grado, per evitare assembramenti al momento dell’ingresso. E le precauzioni partono già da casa, quando gli studenti devono misurare la temperatura e le famiglie firmare l’autocertificazione. Questo almeno in base alle disposizioni ministeriali, ma che proprio in Piemonte trova un contrordine. Il governatore Alberto Cirio ha infatti firmato un’ordinanza con cui impone agli istituti scolastici piemontesi di confermare la misura presa in ambito domestico.
Obbligo della mascherina negli spazi comuni
Temperatura a parte, c’è poi l’obbligo della mascherina (tranne che per i bambini sotto i 6 anni), almeno negli spazi comuni e quando si è in movimento. Al banco la mascherina può essere tolta se viene rispettata la distanza interpersonale di un metro. Gli studenti trovano poi tutta una serie di accorgimenti come percorsi differenziati per arrivare alle aule, accesso ai bagni regolamentato.
A Borgo, Quarona e Varallo mascherine anche fuori
Senza infine dimenticare l’ordinanza per l’uso della mascherina nelle aree in prossimità delle scuole. L’hanno firmata i sindaci di Borgosesia, Varallo e Quarona. Dovranno indossare il dispositivo tutti coloro che stazioneranno o transiteranno nelle aree relative alle scuole cittadine, di ogni ordine e grado. La sanzione prevista è di 400 euro.
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