Attualità
Addio a Sergio Fighera, decano dei fotografi biellesi. Raccontò il Vajont all’Italia.
Aveva 92 anni, nel febbraio del 2023 aveva dovuto celebrare il funerale del figlio Giuliano.
Addio Sergio Fighera, decano dei fotografi biellesi. Aveva 92 anni, nel febbraio del 2023 aveva dovuto celebrare il funerale del figlio Giuliano.
Addio a Sergio Fighera, decano dei fotografi biellesi
Lutto nel Biellese per la scomparsa di Sergio Fighera, il fotografo e fotoreporter più conosciuto e stimato della zona. Aveva 92 anni e si è spento all’ospedale di Ponderano.
Per tutta la vita ha lavorato come fotografo, nei suoi laboratori e a servizio delle cronache locali e nazionali. Nel 1962 aveva iniziato da Valle Mosso, quando aveva aperto un negozio con la sorella Maristella, anche lei poi diventata punto di riferimento per tutto il territorio, morta a fine gennaio.
Ma Sergio era già stato toccato dal lutto più doloroso, quello per la perdita del figlio Giuliano, anche lui fotografo sulle orme del padre, mancato nel febbraio del 2023 a soli 62 anni.
Le immagini del Vajont
Nell’ottobre del 1963 andò a Longarone e dintorni per immortalare l’apocalisse prodotta dalla tracimazione della diga del Vajont. Produsse migliaia di scatti, uno più agghiacciante dell’altro, immagini che diedero ai lettori dei giornali un quadro drammatico di tutto ciò che era accaduto.
Quelle fotografie tornarono poi d’attualità qualche anno fa grazie ad un libro, nato dall’idea di Giovanni De Lorenzi in collaborazione con Renato Migotti, presidente dell’associazione “Vajont, il futuro memoria” e Sonia Bortoluzzi, presidente del museo, dov’è custodita anche la macchina fotografica di Sergio Fighera, quella utilizzata in quei drammatici giorni.
Il lavoro nel Biellese
Nel 1968 Sergio Fighera lascò alla sorella la conduzione del laboratorio di Valle Mosso e si trasferì a Biella. Diventando un punto di riferimento per la stampa e lo sviluppo delle foto, sempre più popolari. E diventando (se non lo era già) il migliore fotoreporter. Solo con l’avanzare dell’età ridusse lentamente l’attività, fino a ritirarsi.
Fighera ha lasciato la moglie Verena, il fratello Andrea e il nipote Sergio, figlio di Giuliano, oltre ad altri parenti. Immenso è il patrimonio di immagini che ha creato e custodito.
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