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Affiggono l’annuncio funebre per il gatto: il Comune lo fa togliere
La famiglia del felino voleva ricordarlo pubblicamente, ma saltano fuori inghippi burocratici.
Affiggono l’annuncio funebre per il gatto: il Comune lo fa togliere. La famiglia del felino voleva ricordarlo pubblicamente, ma saltano fuori inghippi burocratici.
Affiggono l’annuncio funebre per il gatto: il Comune lo fa togliere
I “genitori umani” di Tato, un gattone morto alla bella età di 20 anni, hanno fatto affiggere locandine funebri con la foto del micio e un saluto, più o meno nello stile delle normali epigrafi. E’ accauduto a Cuneo nei giorni scorsi: ma l’amministrazione comunale della città li ha fatto togliere. «Ragioni amministrative», ha spiegato l’assessore ai servizi funebri.
I due protagonisti della vicenda sono i cuneesi Claudio Tomatis e Stefania Tosello. Dagli uffici del municipio si sono sentiti rispondere che per le affissioni mortuarie è richiesto un collegamento con l’anagrafe e lo stato civile.
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Epigrafi affisse in due altri centri
«Ciononostante – come rioporta l’Ansa – i coniugi hanno potuto rendere omaggio al loro amato Tato in due comuni vicini, Borgo San Dalmazzo e Boves. Qui sono stati affissi una quarantina di manifesti stampati da un’agenzia di onoranze funebri, con tanto di foto e dedica. Tato, raccontano i proprietari, si è spento all’età di vent’anni dopo averne trascorsi quattordici in famiglia. Dopo i primi anni da randagio e un investimento stradale, la coppia Tomatis-Tosello l’avevano preso con loro».
«Il gatto in un’occasione fu anche protagonista di un fatto di cronaca, mettendo in fuga i ladri che stavano rubando una bici dal cortile dell’abitazione. L’azione gli valse un articolo di giornale e la riconoscenza degli umani».
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Ardmando
6 Dicembre 2024 at 9:06
Quanto è ridicola la burocrazia italiana. Non esiste Nazione al Mondo che non rida della nostra burocrazia.
Pol
6 Dicembre 2024 at 14:42
scrivere i tuoi genitori mi sembra eccessivo verso chi un figlio lo ha perso veramente.