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Enorme allevamento di galline alle porte della Valsesia

Ad Arborio una struttura per 275mila polli: la rabbia del territorio, che non lo voleva.

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Enorme allevamento di galline alle porte della Valsesia. Ad Arborio una struttura per 275mila polli: la rabbia del territorio, che non lo voleva.

Enorme allevamento di galline alle porte della Valsesia

Sta per arrivare ad Arborio un maxi allevamento avicolo che cambierà il volto di un tratto della zona agricola vercellese alle porte della Valsesia. Il progetto prevede la costruzione di due capannoni lunghi 120 metri e larghi 24, destinati a ospitare ben 275mila galline ovaiole. Un impianto dalle dimensioni notevoli, che sta però suscitando forti preoccupazioni ambientali e civiche.

A denunciare la situazione è soprattutto Greenpeace Vercelli Valsesia, che lamenta una scarsa informazione e partecipazione pubblica sul progetto. «Non riusciamo a comprendere le motivazioni per le quali il Comune di Arborio, la Provincia di Vercelli e il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese abbiano avallato questo impianto», afferma l’associazione.

La mobilitazione e l’esposto archiviato

Contro l’arrivo del grande allevamento si è mossa anche la cittadinanza. Il Comitato R.I.S.O. ha lanciato la scorsa primavera una petizione su change.org, raccogliendopiù di 55mila firme. Nello stesso periodo il comitato ha presentato un esposto alla procura di Vercelli, segnalando presunte anomalie nelle procedure di autorizzazione. L’iniziativa, però, non ha avuto seguito: l’esposto è stato archiviato.

Nonostante ciò, Greenpeace continua a chiedere chiarezza e dialogo con le istituzioni. L’8 giugno 2025 il gruppo locale ha inviato al Comune di Arborio una mozione a sostegno della proposta di legge nazionale “Oltre gli allevamenti intensivi”, che punta a promuovere un modello agricolo più sostenibile e a favorire il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte che riguardano il territorio.

«Non avendo ancora ricevuto risposta – spiegano gli attivisti – rinnoviamo la nostra disponibilità per un incontro pubblico con il Comune e le istituzioni locali, così da chiarire tutti i punti e garantire la massima trasparenza».

Una battaglia che va oltre Arborio

Il caso dell’allevamento vercellese si inserisce in un dibattito nazionale. La proposta di legge “Oltre gli allevamenti intensivi”, promossa da Greenpeace insieme a Isde, Lipu, Terra! e Wwf Italia, è oggi sostenuta da 23 parlamentari appartenenti a cinque diversi schieramenti politici.

Gli ambientalisti chiedono un ripensamento complessivo del sistema zootecnico, ritenendo che gli allevamenti intensivi abbiano forti impatti ambientali, sul benessere animale e sulla qualità della vita nelle aree rurali. E promettono di continuare a monitorare da vicino il progetto di Arborio, «nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente circostante».

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1 Commento

1 Commento

  1. Giovanni Sella

    23 Ottobre 2025 at 8:05

    Attività imprenditoriale privata perfettamente lecita. Se dovessimo dare retta a tutti i maldipancia del popolo, nel 99% dei casi immotivati, l’Italia si troverebbe ancora nel medioevo.

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