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CronacaFuori zona

Esce dal carcere e festeggia con alcol e droga: aggredisce i carabinieri, di nuovo arrestato

Singolare vicenda di un 50enne straniero: sarà processato per direttissima.

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Esce dal carcere e festeggia con alcol e droga: aggredisce i carabinieri, di nuovo arrestato. Singolare vicenda di un 50enne straniero: sarà processato per direttissima.

Esce dal carcere e festeggia con alcol e droga: aggredisce i carabinieri, di nuovo arrestato

Un episodio che arriva da fuori zona ma che appare decisamente curioso. E’ accaduto a Gavirate, in provincia di Varese, e lo riportano i colleghi de La Prealpina. Protagonista un uomo che, appena uscito dal carcere, ha deciso di “festeggiare” la ritrovata libertà con una notte di eccessi.

Ma la serata si è conclusa nel modo peggiore: un’aggressione ai carabinieri e un nuovo arresto. Si tratta di un cittadino tunisino di 50 anni, in Italia senza permesso di soggiorno, che aveva appena terminato di scontare una pena di sei anni di reclusione.

Di nuovo arrestato

L’uomo è finito di nuovo in manette sabato sera, 18 ottobre, intorno alle 20.30, dopo aver dato in escandescenze al centro commerciale Campo dei Fiori di Varese. Secondo quanto ricostruito dai militari, stava disturbando personale e clienti del bar situato al piano terra, tanto che è stato necessario l’intervento congiunto dei carabinieri della stazione di Gavirate e del nucleo radiomobile di Varese.

Quando i carabinieri hanno tentato di identificarlo, l’uomo ha reagito con violenza, colpendo i militari con calci e pugni. Uno di loro è rimasto ferito e ha dovuto ricorrere alle cure mediche, con una prognosi di dieci giorni.

Bloccato e portato in cella

A quel punto, il cinquantenne è stato bloccato e portato in caserma, dove ha trascorso la notte in cella di sicurezza. Solo in seguito è stato trasferito al carcere dei Miogni, lo stesso dal quale era uscito poche ore prima.

Lunedì mattina l’uomo è comparso davanti al Tribunale di Varese per l’udienza di convalida dell’arresto. Ha dichiarato di non ricordare quasi nulla di quella serata. «Avevo bevuto e assunto cocaina – ha spiegato –. Ricordo solo di essere caduto e poi di essere stato ammanettato. Ero uscito per festeggiare, perché quel giorno avevo finito di scontare la mia pena».

L’esito dell’udienza

Dopo la convalida dell’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, il giudice ha disposto per lui la scarcerazione, ma con l’obbligo di presentarsi ogni giorno in caserma per la firma. Il processo si terrà per direttissima il 27 ottobre.
Foto d’archivio

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