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Halloween vietato nelle scuole di Arona: decisione che fa discutere

«Non potevamo far portare nulla che ricordasse la festa, neanche biscotti a forma di zucca». Opinioni divise.

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Halloween vietato nelle scuole di Arona: decisione che fa discutere. «Non potevamo far portare nulla che ricordasse la festa, neanche biscotti a forma di zucca». Opinioni divise.

Halloween vietato nelle scuole di Arona: decisione che fa discutere

Niente dolci, caramelle o travestimenti a tema Halloween. A differenza di quanto accaduto in tante altre scuole, dove ai bimbi è stato concesso di indossare qualche travestimento, condividere delle caramelle o svolgere qualche attività legata alla festa di origine celtica ormai da anni acquisita anche in Italia, ad Arona invece, dalla primaria alle superiori, questo tipo di iniziative è stato vietato dal dirigente.

Uno stop abbastanza isolato: parecchie scuole non solo hanno concesso qualche momento a tema Halloween, ma l’hanno proprio organizzato, magari abbinandoci una castagnata.

Opinioni divise sui social

Il caso ha ovviamente sollevato dibattito sui social. «Noi non siamo a conoscenza delle modalità in cui è arrivato il divieto – spiega una mamma su Facebook – ma da genitori non potevamo far portare a scuola nulla che ricordasse Halloween, neanche un pacchetto di caramelle o dei biscotti a forma di zucca, e ogni attività fatta anche in passato è stata tolta dal programma».

Come riporta Prima Novara, la mamma quindi si è lasciata andare a una lunga riflessione che ha dato vita a un interessante dibattito:

«Halloween è sicuramente una festa che suscita emozioni contrastanti, ma offre un’importante valenza educativa, soprattutto per i bambini della fascia 3-6 anni. Halloween promuove la creatività. I bambini sono incoraggiati a pensare in modo innovativo, a ideare costumi originali, a decorare le zucche, le proprie aule e le proprie case. La mente dei bambini viene così stimolata a pensare al di fuori degli schemi convenzionali.

Halloween offre l’opportunità di insegnare la storia e le tradizioni culturali del proprio paese o di paesi lontani. E se la scuola pubblica (che dovrebbe essere laica e inclusiva) non prende questo compito seriamente e serenamente, chi lo farà?

Ma l’aspetto più significativo legato a Halloween è la gestione della paura, che i bambini sperimentano in un ambiente controllato e sicuro. L’importanza educativa di Halloween risiede proprio nella capacità di esorcizzare questa paura, trasformarla in un’opportunità per l’apprendimento».

Quelli dalla parte del dirigente

Ma c’è anche chi invece applaude alla decisione del dirigente, considerando Halloween una festa commerciale o comunque una ricorrenza in contrasto con la tradizione cristiana e che nulla ha a che vedere con la cultura italiana: «Halloween non è nelle nostre tradizioni, è Ognissanti nelle nostre tradizioni. Forse studiare un po’ di più farebbe bene» ha scritto un altro utente.
Foto d’archivio

 

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5 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    2 Novembre 2023 at 8:25

    I culti cosiddetti “pagani” fanno parte della nostra storia forse anche più di quelli cristiani, che la chiesa ha sradicato in secoli di persecuzioni, oppressioni, omicidi, distruggendo una cultura antichissima e ricca di importanza e fascino, di origini Romane e Celtiche, oppure assimilandola e trasformandola in tradizioni cristiane per poter mantenere il controllo sul popolino. Ricordatevi che NESSUNA delle festività cristiane è cristiana, sono TUTTE festività “pagane” riconvertite, compreso il natale e la pasqua. La festa di ognissanti è una di queste, convertita e adattata al volere del clero, ma la vera celebrazione è quella per i defunti, dal momento che il culto della morte (non inteso come adorazione della stessa ma come forma di rispetto per i defunti) è diffuso in tutte le culture del Mondo, sin dagli albori della civiltà. I “santi” sono una invenzione di comodo della chiesa (oltre al fatto che di “santo” non c’è proprio nulla). Andate a studiare la storia delle religioni (non le balle propinate dalla chiesa), la VERA storia dei culti religiosi e delle tradizioni dei popoli europei nei secoli, poi andate a confrontare le celebrazioni cristiane con quelle “pagane” e aprite gli occhi. Scoprirete che la chiesa cattolica non solo non ha date proprie per le celebrazioni che spaccia come proprie, ma che ognuna di esse è semplicemente una celebrazione “pagana” a cui hanno cambiato nome e/o significato. E se vi chiedete come mai la pasqua non cade mai nello stesso giorno, andate a vedere quale è la sua origine e quale è il suo significato e capirete. Un piccolo indizio: non c’entra nulla con la presunta resurrezione di un sedicente santone.
    Su una cosa sono d’accordo: le celebrazioni religiose e la religione dovrebbero stare fuori dalla scuola, o entrarci unicamente nelle ore dedicate alla storia. Halloween è una celebrazione religiosa, al pari dei cattolicizzati natale, pasqua eccetera. Se Halloween deve stare fuori dalle scuole, devono starne fuori anche le festività cristiane e la religione in generale (se non si tratta di storia).

    • Jacopo

      2 Novembre 2023 at 18:15

      Caxxo, ti voglio bene fratello.

  2. M.luisa

    2 Novembre 2023 at 14:15

    Buongiorno,condivido pienamente la scelta del dirigente scolastico,dovrebbero esserci altre scuole verso la stessa scelta,da genitore ritengo che non sia una scelta per nulla educativa,usare scheletri spade,ecc,ci sono altre tematiche educative da trasmettere ai minori.

    • Ardmando

      4 Novembre 2023 at 19:45

      Ecco queste invece sono fesserie da “mamma pancina” che preferisce crescere i propri pargoli sotto una campana di vetro, in modo che da grandi diventino dei perfetti disadattati. Deve avere avuto una infanzia davvero molto infelice signora.

  3. Angelo

    2 Novembre 2023 at 18:12

    soliti bigotti ,il natale é molto più commerciale di questa festa.

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