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Cronaca

Litiga con la fidanzata 17enne e blocca il treno per mezz’ora: denunciato

Voleva che la ragazza scendesse: lei invece intendeva proseguire e tornare a casa.

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Litiga con la fidanzata 17enne e blocca il treno per mezz’ora: denunciato. Voleva che la ragazza scendesse: lei invece intendeva proseguire e tornare a casa.

Litiga con la fidanzata 17enne e blocca il treno per mezz’ora: denunciato

Un litigio tra i giovane provoca un ritardo di mezz’ora nella ripartenza di un treno: e alla fine l’uomo è stato denunciato. E’ accaduto nella serata di Capodanno: i carabinieri della stazione di Premosello Chiovenda sono stati costretti a intervenire nella stazione ferroviaria di Pieve Vergonte. Questo perché sul regionale Novara-Domodossola il capotreno era stato costretto a sospendere temporaneamente la corsa, in attesa dell’intervento di una pattuglia dei carabinieri, a causa di una coppia di giovani che stava litigando animatamente. Lo riportano i colleghi di Prima Novara.

Lui voleva che lei scendesse

Il motivo dello stop era dovuto al fatto che, mentre il ragazzo pretendeva che la fidanzata scendesse in quella stazione per seguirlo a casa sua, la giovane voleva proseguire per tornare a casa propria. Per motivi di sicurezza il capotreno ha deciso di bloccare la partenza del treno.

I militari intervenuti sul posto hanno identificato il ragazzo, un 20enne, già conosciuto dai militari, e la ragazza con cui si accompagnava. Nonostante i ripetuti richiami dei carabinieri al giovane, affinché abbassasse i toni e si allontanasse dal treno per permetterne la ripartenza del convoglio, lui ha proseguito a inveire contro la fidanzata.

Ed è arrivato al punto di spintonare i militari che stavano cercando di allontanarlo. Invano è stato anche il tentativo effettuato dai genitori del giovane, giunti nel frattempo sul luogo, di calmarlo e farlo ragionare.
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Il Capodanno in caserma

Entrambi i giovani sono stati quindi accompagnati alla caserma di Premosello Chiovenda per ulteriori accertamenti, permettendo così al convoglio di ripartire con circa 30 minuti di ritardo. Esclusa la violenza fisica o altri reati contro la ragazza, per il 20enne è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

La ragazza, diciasettenne, è stata affidata ai genitori.
Foto d’archivio

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