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Morto improvviamente a 53 anni: il mondo del podismo in lutto per Andrea
Abitava a Rovasenda, lascia moglie e due figli. Tanti ricordi dagli amici runner.
Morto improvviamente a 53 anni: il mondo del podismo in lutto per Andrea. Abitava a Rovasenda, lascia moglie e due figli. Tanti ricordi dagli amici runner.
Morto improvviamente a 53 anni: il mondo del podismo in lutto per Andrea
«Continua a correre anche da lassù». Sono tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Andrea Battagion, il runner di 53 anni di Rovasenda morto all’improvviso domanica. Una passione, quella per la corsa, trasmessa anche alla figlia Elisa. Andrea si è spento all’improvviso. E la notizia della sua scomparsa ha lasciato senza parole i tanti amici.
Molti appassionati podisti lo ricorderanno in qualche gara della zona ottenendo anche buoni piazzamenti.
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Marito e padre di famiglia
L’uomo lascia la moglie Ivana, i figli Diego con Alice ed Elisa con Tommaso, la mamma Marialuisa e il papà Florindo, oltre ai fratelli Roberto e Alessio con le rispettive famiglie, il cognato Alberto e famiglia e i suoceri Sergio e Irene. Il funerale si celebra oggi, martedì 22 ottobre, nella chiesa parrocchiale di Rovasenda alle 11. Ma già ieri nel tardo pomeriggio, in occasione della recita del rosario, tante persone hanno potuto stringersi intorno ai familiari.
La passione per il podismo
Andrea Battagion è sempre stata una persona attenta alla salute e alla forma fisica. Aveva coltivato la sua passione per il podismo soprattutto intorno ai 40 anni tesserandosi per l’Atletica Lessona, società con cui è rimasto fino al 2019 quando passò all’Amatori Sport Serravalle. Era un volto conosciuto nelle corse podistiche in zona.
Negli ultimi anni aveva preso parte anche a tre maratonine a Trecate, Gravellona Toce e Trino Vercellese. Aveva preso parte anche a diversi appuntamenti della Gamba d’Oro e a trail. Sui social tanti i ricordi dagli amici de mondo del running: «Continua a correre lassù, non fermarti mai», scrive un’amica. «E’ stato bello conoscerti e correre insieme a te», scrive un altro amico. Il gruppo La Cecca di Borgomanero, dove è tesserata la figlia, lo ricorda per la sua passione delle corse.
Era stato candidato in consiglio comunale a Rovasenda nelle elezioni del 2019 con la lista dell’allora sindaco Gian Paolo Baietti, entrando poi in consiglio in maggioranza.
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