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Pazienti infuriati al pronto soccorso: due interventi dei carabinieri
Chiesti esami clinici che i medici non ritengono necessari: e la situazione degenera.
Pazienti infuriati al pronto soccorso: due interventi dei carabinieri. Chiesti esami clinici che i medici non ritengono necessari: e la situazione degenera.
Pazienti infuriati al pronto soccorso: due interventi dei carabinieri
Per due volte in una stessa giornata dal pronto soccorso dell’ospedale di Biella sono partite due richieste di intervento ai carabinieri. E sempre per intemperanze di pazienti che si erano appoggiati al servizio. Nel primo caso i militari hanno dovuto tranqullizzare un uomo di 48 anni di Occhieppo Inferiore che se l’era presa con il personale del “pronto” in quanto riteneve che per lui fosse indispensabile eseguire una Tac, mentre per i sanitari non c’era ragione. L’uomo non sentiva ragioni e gli operatori hanno dovuto contattare i carabinieri. Alla fine gli animi si sono calmati.
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“Voglio una visita psichiatrica”
Il secondo intervento nella serata dello stesso giorno, quando un giovane di 23 anni di Biella, ritenuto dismissibile, non se ne andava perché pretenedeva di essere sottoposto a una visita psichiatrica, anche in questo caso al contrario dell’opinione dei medici che non lo ritenevano necessario. Invece dello psichiatra, si è trovato di fronte i militari, e alla fine la situazione si è normalizzata.
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