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Ragazzi cantano “Faccetta nera” alla festa di fine anno. Il caso nel Biellese

La dirigente li ha fatti smettere e rispediti a casa, ma sui social la vicenda è diventata virale.

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Ragazzi cantano “Faccetta nera” alla festa di fine anno. Il caso nel Biellese. La dirigente li ha fatti smettere e rispediti a casa, ma sui social la vicenda è diventata virale.

Ragazzi cantano “Faccetta nera” alla festa di fine anno. Il caso nel Biellese

Era l’ultimo giorno di scuola e i ragazzi della scuola media di Cavaglià, nel basso Biellese, stavano festeggiando in cortile. A un certo punto un gruppetto intona “Faccetta nera”, la vecchia canzone di propaganda fascista dedicata alle guerre coloniali degli anni Trenta. Il coretto conclude l’esecuzione con un saluto romano.
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L’intervento dei docenti

I docenti si accargono di questa performace non esattamente “politically correct” e raggiungono il gruppetto di coristi. La preside Mirella Sala pretende le scuse pubbliche dei ragazzini, poi li manda a casa prima della conclusione della festa in cortile. Una festa che prosegue per tutta la mattinata come da programma con l’inaugurazione di un murales e di panchine realizzati simbolicamente contro le situazioni di disagio.

Il mondo dei social si divide

Il fatto però è finito sui social, e ovviamente è diventato virale, anche se poi alcuni post sono stati cancellati. Come al solito, il fatto ha diviso le opinioni: da una parte qualli scandalizzati perché “certe cose pensavamo appartenessero a un passato morto e sepolto”, altri commentatori invece consigliano di non farla tanto lunga “perché oggi i problmi sono ben altri”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Davide

    11 Giugno 2023 at 14:08

    LA panchina era per la preside ….

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