CronacaFuori zona
Tragedia in alta quota: escursionista 66enne muore sotto gli occhi della figlia
L’uomo è precipitato per almeno 300 metri: nulla da fare per lui.

Tragedia in alta quota: escursionista 66enne muore sotto gli occhi della figlia. L’uomo è precipitato per almeno 300 metri: nulla da fare per lui.
Tragedia in alta quota: escursionista 66enne muore sotto gli occhi della figlia
Una escursione in montagna si è trasformata in tragedia nella mattinata di ieri, giovedì 3 luglio. E’ accaduto sulla Cima Argentera, la vetta più alta delle Alpi Marittime (3297 metri), nel territorio di Valdieri, in provincia di Cuneo.
Paolo Rovea, 66 anni, ex primario di Radioterapia all’ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino e residente nel Cuneese, ha perso la vita precipitando per circa 300 metri durante la discesa dalla vetta. A dare l’allarme è stata la figlia, 28 anni, che era con lui e ha assistito impotente all’incidente.

Paolo Rovea
L’intervento dell’elicottero di soccorso
L’intervento dei soccorsi è stato immediato: intorno alle 11 è decollato l’elicottero del Servizio regionale di elisoccorso di Azienda Zero, con a bordo anche tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Dopo un’accurata perlustrazione dall’alto, il corpo di Rovea è stato individuato e raggiunto con manovre alpinistiche dai tecnici.
Sul posto è stato anche sbarcato il personale del Soccorso alpino della Guardia di finanza per le operazioni di polizia giudiziaria. La salma è stata successivamente recuperata e trasportata a valle. La figlia, visibilmente sotto choc, è riuscita a raggiungere da sola il rifugio Remondino. Da lì è stata poi elitrasportata a valle e affidata ai medici per accertamenti.
In copertina foto d’archivio
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