Cronaca
Va in ospedale e violenta una paziente, inchiesta alle Molinette
L’uomo sotto accusa potrebbe essere prosciolto in quanto non sarebbe in grado di intendere e di volere.

Va in ospedale e violenta una paziente, inchiesta alle Molinette. L’uomo sotto accusa potrebbe essere prosciolto in quanto non sarebbe in grado di intendere e di volere.
Va in ospedale e violenta una paziente, inchiesta alle Molinette
I fatti risalgono al 23 marzo scorso quando un 36enne, un fotografo di origine afgana, entra al pronto soccorso alle Molinette di Torino per una crisi di panico e viene messo temporaneamente su una branda in corridoio. Dal corridoio si sarebbe però introdotto nella camera di una paziente anoressica per violentarla dopo aver disattivato il campanello d’allarme, in modo che la vittima non potesse chiedere aiuto.
Poi raggiunge un’altra donna, ma viene fermato prima che possa violentare anche lei. Lo riportano i colleghi di Prima Torino.
La perizia psichiatrica potrebbe scagionarlo
L’altro giorno a Torino si è svolta in tribunale l’udienza preliminare. La perizia psichiatrica potrebbe scagionare il 36enne, ipotesi fortemente contestata dall’avvocata Elena Negri, che assiste una delle vittime. Intanto, il fotografo è stato trasferito in una Rems, ovvero una struttura sanitaria che accoglie chi è affetto da disturbi mentali e ha commesso dei reati.
Anche l’ospedale sotto inchiesta
Ma ad essere sotto inchiesta è anche l’ospedale. La procura sta infatti indagando anche su eventuali responsabilità del personale medico. Come è stato possibile che si sia perpetrata una violenza sessuale in reparto? Da capire se ci siano state delle mancanze o delle inadempienze nella gestione del paziente che le ha commesse.
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