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Gattinara ricorda Orfelia Preti, patronessa degli alpini

Originaria di Rimasco, era la vediva di Romeo Forti storico capogruppo.

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Gattinara ricorda Orfelia Preti, patronessa degli alpini. Originaria di Rimasco, era la vediva di Romeo Forti storico capogruppo.

Gattinara ricorda Orfelia Preti, patronessa degli alpini

Gli alpini di Gattinara ricordano Orfelia Preti, scomparsa nelle scorse settimane a 78 anni lasciando un grande vuoto tra le penne nere cittadine. E’ stata la compagna di una vita di Romeo Forti, l’indimenticato capogruppo del sodalizio gattinarese deceduto nel 2018.

E parecchi la ricordano al fianco della penna nera gattinarese in occasione di diverse manifestazioni degli alpini ma non solo. «Era iscritta nel nostro gruppo ed era una delle nostre patronesse – racconta Dino Marcolongo, punto di riferimento degli alpini di Gattinara -. Pensare a Orfelia significa ricordare una signora che si dava sempre un gran da fare, una lavoratrice instancabile. Quando qualcuno aveva bisogno, si poteva sempre contare su di lei».

Era la “maga” delle miacce

Era tra l’altro la “maga” delle miacce:: sapeva preparare in maniera impeccabile quelle specialità e durante le feste era solita dare un aiuto a crearne di tutte le tipologie.

Sempre a fianco del suo Romeo, aveva condiviso con gli alpini innumerevoli eventi. «Tanti sono i ricordi – prosegue Marcolongo -. Non c’è un’esperienza particolare da raccontare, tutte sono speciali, posso solo dire che era capace di sorridere e portare il buonumore sempre».

Originaria di Rimasco

Oltre alle penne nere, che ha sempre seguito, era molto legata anche alle tradizioni folkloristiche. «Orfelia era originaria di Rimasco ed era una grande appassionata dei saperi legati al suo paese – prosegue Marcolongo -. Indossava anche spesso il costume tradizionale della sua terra natia in occasione di particolari eventi». Ed in effetti non pochi sono coloro che ripensando a lei, la rivedono con i colori del paese dell’Alta Valle, sorridente e orgogliosa di rappresentare la località anche al di fuori dei confini valligiani.

Il legame con la chiesa

Oltre agli alpini e alla sua Rimasco, Orfelia era legata anche alla chiesa di Gattinara. «Dove c’era bisogno, lei non si tirava mai indietro. E so che era anche legata alle attività della chiesa del nostro paese». Per molto tempo ha vissuto nella città del vino. «Fino a qualche tempo fa viveva a Gattinara – mette in luce il capogruppo delle penne nere -, di recente invece risiedeva con il figlio ad Agnona, frazione di Borgosesia».

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