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La città si riempie di musica e sapori: a Gattinara inizia Luva

Appuntamento alle 18 di oggi con le sfilate della bande. Il grande evento prosegue poi fino a domenica notte.

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La città si riempie di musica e sapori: a Gattinara inizia Luva. Appuntamento alle 18 di oggi con le sfilate della bande. Il grande evento prosegue poi fino a domenica notte.

La città si riempie di musica e sapori: a Gattinara inizia Luva

A Gattinara inizia oggi, venerdì 5 settemre, il weejkend più atteso dell’anno: quello della festa Luva. Dalle 18 il centro storico sarà invaso da musica, colori, spettacoli itineranti e performance dal vivo. Una serata che trasformerà le piazze e le vie di Gattinara in un grande palco diffuso, animato da artisti, musicisti, performer e pubblico di ogni età.

L’organizzazione ha voluto dare grande spazio alle band e formazioni musicali e artistiche del territorio, valorizzando le eccellenze locali già affermate ma anche offrendo una vetrina importante ai talenti emergenti. L’obiettivo è chiaro: fare della città un punto di riferimento culturale, trasformando l’intero territorio in un’esperienza da vivere, ascoltare e condividere.

La festa verrà ufficialmente aperta dalla sfilata inaugurale che vedrà anche la presenza di trampolieri, artisti e performer che attraverseranno il centro, anticipando la magia che accompagnerà tutto l’evento. Per un programma più dettagliato clicca QUI.

Tabine e chioschi protagonisti dell’area enogastronomica

Ma se il fulcro de Luva è l’enogastronomia, le tabine rappresentano l’anima più autentica di questo settore. Sono ben 22 i punti di ristoro collocati lungo i corsi e nel centro cittadino, oltre a nove chioschi. Nelle tabine (o taverne) si potranno trovare piatti piemontesi tradizionali per un pranzo o una cena ricca di gusto e suggestioni. I chioschi sono invece la soluzione perfetta per uno spuntino veloce, con assaggi di vini del territorio.

  • Ecco quali saranno le taverne protagoniste della festa de Luva.  In via Piave ci sarà l’Aps Pro loco di Lenta, in corso Valsesia saranno presenti diversi punti ristoro: la Taverna d’la Cadrega, il Tirabuson, la Pro loco di Agnona, Le Belle Gigogin, Ampara la Gesa, la Lienda, la Taverna dei Pestafiocca. In piazza Italia ci saranno la Taverna Bogia Not, Master Piazza, la Taverna Chiosco Dasprai, l’Ustaria dal Boch. Lungo corso Cavour troverete aperte la Taverna Gandalf, la Taverna Drollu, la Taverna del Baccalà, la Taverna day Socciu e la Taverna Toro Club. Completano il percorso la taverna tabina La Travà in corso Vercelli, la taverna Malmustus in via Calza, la taverna tabina Senza Sosta in via Bernardino Cametti e l’Associazione culturale di Gattinara in viale Marconi.
  • I chioschi saranno invece questi. Tabina Fulatun (piazza Italia), Aperitivo Di Wine (corso Garibaldi), azienda agricola Peretto (corso Garibaldi), chiosco Beebun (corso Vercelli), Chiosco 17 Ubriachi (corso Valsesia), Chiosco Girlz (corso Valsesia), Chiosco 810 (corso Valsesia), altra azienda agricola Peretto (corso Valsesia) e Botte Moijto Divino (corso Valsesia).

Questi punti di ristoro rappresentano a tutti gli effetti il cuore di Luva. E a rendere ancora più coinvolgente il percorso gastronomico torna il concorso “Luva advisor”: i visitatori, dopo aver gustato le portate delle taverne, potranno esprimere il proprio gradimento tramite un QR code, decretando così la tabina vincitrice.

Riso e vino a Villa Paolotti

Una delle novità più attese di questa edizione de Luva a Gattinara è quella annunciata dall’Enoteca regionale: l’apertura di un Wine Point all’interno del cortile di Villa Paolotti, sede storica dell’ente di tutela. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di valorizzare non soltanto l’eccellenza vinicola del territorio, ma anche un altro prodotto profondamente legato alla tradizione agricola gattinarese, e più in generale delle pianure vercellesi: il riso.

Il cortile di Villa Paolotti si trasformerà quindi in un luogo di sapori ma anche di incontro e convivialità, dove turisti, curiosi e appassionati potranno assaggiare combinazioni sempre nuove. Dal classico risotto alla piemontese fino a proposte più creative, ogni piatto sarà studiato per esaltare le caratteristiche organolettiche dei vini in degustazione. Un’iniziativa che, oltre agli intenditori, si propone di avvicinare anche i non addetti ai lavori al mondo dell’enologia, attraverso il linguaggio immediato della cucina.

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