CronacaGattinara e dintorni
Lozzolo: cinghiali devastano orti e giardini, il Comune chiede aiuto
Situazione fuori controllo: ungulati di notte a ridosso delle case, danni e paura tra i residenti. Chiesta una modifica dei confini della zona protetta.

Lozzolo: cinghiali devastano orti e giardini, il Comune chiede aiuto. Situazione fuori controllo: ungulati di notte a ridosso delle case, danni e paura tra i residenti. Chiesta una modifica dei confini della zona protetta.
Lozzolo: cinghiali devastano orti e giardini, il Comune chiede aiuto
Orti devastati, giardini impraticabili e un senso crescente di esasperazione tra i residenti: a Lozzolo la presenza dei cinghiali all’interno del centro abitato è diventata ormai quotidiana, tanto da spingere l’amministrazione comunale a chiedere un intervento immediato.
Il sindaco Roberto Sella ha inviato una lettera ufficiale al settore caccia della Provincia di Vercelli, chiedendo lo spostamento del confine della zona di ripopolamento e cattura numero 22, che attualmente si estende tra Gattinara e Lozzolo. Il tratto interessato è quello lungo il versante ovest del paese, in corrispondenza con via Roma, che include una porzione significativa del centro abitato.
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Problemi di sicurezza per le strade
«Da tempo si nota una massiccia presenza di animali selvatici – spiega il sindaco Sella – in particolare di cinghiali che sconfinano nelle aree residenziali, causando ingenti danni ai giardini e agli orti adiacenti alle abitazioni.»
Oltre al danno economico per i cittadini, che vedono distrutti alberi da frutto e coltivazioni, c’è anche un problema di sicurezza viaria. Gli animali, infatti, si muovono liberamente anche vicino alle strade, con il rischio concreto di incidenti.
Modificare i confini della zona protetta
La proposta del Comune è quella di traslare il confine più a est, oltre via Alla Valle, così da contenere gli spostamenti degli ungulati e ridurre i danni nei centri abitati, senza però compromettere la tutela della fauna locale. «Riteniamo opportuno agire per proteggere i residenti, ma anche per salvaguardare il benessere degli animali stessi» – conclude il sindaco.
Ora spetta alla Provincia valutare l’istanza e decidere come riorganizzare l’area interessata. Intanto, i cittadini continuano a documentare la situazione con foto e segnalazioni, nella speranza che le istituzioni possano dare una risposta concreta.
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Zio Cantante
22 Maggio 2025 at 10:22
E’ una situazione comune a tutti i paesi della zona, nessuno escluso. Se non ti recinti ti entrano anche in garage ormai. Possibile che non si possa frenare questa disgrazia? Dato che non si riesce ad abbatterli tutti (od a catturarli e portarli in casa dei “cuori d’oro” che li difendono a priori), ma nel 2025 non c’è proprio nulla che li possa almeno rendere sterili?