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Lutto a Gattinara per Gianni, veterano degli alpini

Aveva 93 anni: con lui se ne va un pezzo di storia.

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Lutto a Gattinara per Gianni, veterano degli alpini. Aveva 93 anni: con lui se ne va un pezzo di storia.

Lutto a Gattinara per Gianni, veterano degli alpini

Si è spento a 93 anni Gianni Toesco, l’alpino più longevo e tra i più conosciuti di Gattinara. Era un uomo sempre pronto al sorriso, attento agli altri e profondamente legato ai valori delle penne nere.

La sua scomparsa lascia un vuoto grande, non solo tra gli amici del gruppo guidato da Dino Marcolongo, ma in tutta la comunità che lo conosceva come persona generosa e affidabile.

Toesco faceva parte del sodalizio gattinarese da tempo immemore e per decenni ha partecipato attivamente alle attività associative. Per questo motivo nel 2021 a lui e a Sergio Vegis, allora 91enne, fu donata una targa.
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Il ricordo del capogruppo

«Gianni era una penna nera doc e aveva il titolo di sergente – ricorda con commozione Marcolongo –. Teneva moltissimo al mondo alpino, finché ha potuto, ha continuato a seguirci da vicino. Partecipava spesso al tradizionale pranzo dell’Immacolata, l’8 dicembre, portando sempre con sé sorrisi e buonumore».

Toesco non era un volto noto solo nell’associazione delle penne nere. In città era conosciuto per la sua spontaneità e la cordialità. Amici e conoscenti lo ricordano come un uomo disponibile, che sapeva ascoltare e offrire una parola di conforto. La sua presenza viene definita rassicurante, un punto di riferimento insomma per chiunque avesse bisogno di un gesto gentile o di una semplice chiacchierata.

Il dolore per la perdita della moglie

Molto forte era anche il legame con la moglie, compagna inseparabile di una vita.

«Quando lei venne a mancare, un pezzo di cuore di Gianni si sbriciolò – racconta Marcolongo –. Erano sempre insieme, legati da un affetto profondo che ha accompagnato tutta la loro vita. Anche nei suoi ultimi anni, Gianni continuava a portare avanti con amore i ricordi condivisi e l’eredità dei valori familiari».

Il cappello sulla bara

In occasione del funerale, una rappresentanza degli alpini ha partecipato alle esequie per rendere omaggio all’amico e compagno. Sul feretro è stato posato il cappello con la penna, simbolo che Gianni portava con orgoglio.

Gianni Toesco ha lasciato le figlie Maria Rosa e Cristina con Claudio e Luca, e l’affezionata Piera, insieme a molti amici e compagni di vita che continueranno a ricordarlo con affetto.

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