Seguici su

Attualità

Roasio ricorda Matteo un anno dopo la tragedia

Domani pomeriggio nella chiesa di San Maurizio sarà celebrata la messa in ricordo del 17enne.

Pubblicato

il

Roasio ricorda Matteo un anno dopo la tragedia. Oggi pomeriggio nella chiesa di San Maurizio sarà celebrata la messa in ricordo del 17enne.

Roasio ricorda Matteo un anno dopo la tragedia

Un anno dopo la tragedia, Matteo è presente ogni giorno nel cuore dei suoi genitori, in classe con i suoi compagni del Gae Aulenti e nei pensieri dei suoi amici di sempre. Sono infatti trascorsi dodici mesi dal terribile incidente che ha spezzato la vita di Matteo Senfet ad appena 17 anni all’altezza delle “quattro strade”, lungo la 142, a Roasio, paese dove viveva.

Oggi, sabato 7 settembre, a un anno esatto dalla tragedia, nella chiesa di San Maurizio a Roasio alle 17 sarà celebrata la messa in suo ricordo. Ci sarà mamma Barbara, papà Andrea e i fratelli Lorenzo Luca oltre ad amici e parenti.

Un anno molto difficile

E’ stato un anno difficile per la famiglia di Matteo. «C’è un grande vuoto – spiegano mamma Barbara e papà Andrea -, ma Matteo è con noi ogni giorno. In quest’ultimo anno abbiamo conosciuto davvero tante persone che ci hanno aiutato a superare momenti difficili, che ci sono state accanto. Alcune non le conoscevamo assolutamente, ma sono stati importanti dai carabinieri, agli amici e compagni di scuola di Matteo, gli insegnanti, oltre a persone conosciute per caso. Le vogliamo ringraziare tutte anche se non le nominiamo una per una perché loro sanno di essere importanti per noi».

La scuola ha tenuto il suo banco vuoto

La famiglia d Matteo ha avuto modo di avere vicino anche la classe del Gae Aulenti che il loro figlio frequentava. «Durante l’ultimo anno ci siamo trovati in alcune occasioni – riprende mamma Barbara -. Il banco di Matteo è rimato e anche all’inizio di questo anno scolastico ci sarà».

Avrebbe iniziato la quinta, Matteo. «Per tutto l’anno scolastico che inizierà e che li porterà alla maturità sarò la loro madrina e ringrazio davvero tutti i compagni di Matteo, oltre agli insegnanti, alla dirigenza del Gae Aulenti per esserci vicini».

I genitori hanno incontrato anche gli amici del centro estivo dell’oratorio di Ponzone dove Matteo era animatore. «Ci hanno inviati allo spettacolo di chiusura del centro estivo proponendo una carrellata di immagini di Matteo, è stato davvero commovente».

Matteo quindi vive, è sempre presente. Papà Andrea sulla sua pagina Facebook quasi ogni giorno condivide pensieri e foto del figlio.

Il viaggio dei 18 anni

A luglio Matteo avrebbe compiuto 18 anni, «Il primo grande traguardo della vita di tutti, si diventa adulti, la maturità a scuola, la patente, la prima vacanza da soli con gli amici, la prima volta… forse… in cui ci si sente davvero padroni della propria vita», aveva scritto il papà. E proprio in occasione del suo compleanno la famiglia di Matteo ha deciso di esaudire il suo desiderio: un viaggio ad Amsterdam.

«Ciao patatone – aveva scritto il papà sui social in partenza da Malpensa lo scorso luglio – oggi ti portiamo nei nostri cuori e andiamo ad esaudire il tuo desiderio… Sarebbe stato meraviglioso essere tutti assieme come in tutti i nostri viaggi passati… ma siamo convinti che tu in qualche maniera sei qui con noi e ci accompagnerai».

Tanti progetti

Matteo vive più che mai con il suo sorriso e il suo spirito e vive anche nelle tante piccole idee a cui la famiglia sta lavorando. «Continuiamo a impegnaci per lui – raccontano i genitori -. Ci piacerebbe realizzare un parco in suo ricordo qui a Roasio, un punto di riferimento per i giovani ma anche per gli anziani Abbiamo promesso a una signora che ogni giorno fa una camminata vicino a casa nostra di mettere una panchina».

Intanto all’altezza dell’aiuola dove è avvenuto l’incidente i genitori hanno messo alberelli a ricordare il loro figlio e presto anche una girandola, segno di allegria e spensieratezza, proprio come era Matteo.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *