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Criptovalute: facciamo il punto sulle ultime novità dal mondo blockchain

Come investire nel settore delle criptovalute

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Sul comparto delle criptovalute sembra esser tornato quel fermento che ha caratterizzato i tempi migliori: se le buone performance realizzate dagli asset digitali da inizio anno sono state decisive per far riavvicinare al settore gli operatori disillusi da un 2022 tutt’altro che esaltante, le novità riguardanti alcuni progetti stanno accendendo l’interesse di nuovi potenziali investitori. Recentemente è stata la presentazione dell’ultimo arrivato in casa Apple ad infiammare gli animi dei crypto addicted.

Il colosso di Cupertino nel corso dell’annuale conferenza degli sviluppatori ha stupito la platea con il lancio di un prodotto assolutamente nuovo -non accadeva dal 2015 con Apple Watch-, che secondo gli esperti rivoluzionerà il modo di approcciare la realtà aumentata e virtuale; si tratta, come è ben noto, di Apple Vision Pro, un visore che permette di interagire con applicazioni immerse nel mondo reale.

La particolarità del dispositivo rispetto ad altri congegni simili risiede nella possibilità di far coesistere l’esperienza nel virtuale e l’interazione con il reale, e tale peculiarità, secondo il Ceo della società Tim Cook, porterà Apple Vision Pro ad essere in termini di innovazione ciò che iPhone ha rappresentato nel campo degli smartphone.

Metaverso e realtà virtuale: le opportunità con il lancio di nuove tecnologie

Naturalmente non stupisce il fatto che una tecnologia del genere abbia avuto un riscontro più che positivo nel filone del metaverso per le innumerevoli opportunità che apre nel settore. Ed è lecito attendersi che nel lungo periodo anche gli asset collegati a questa nicchia dell’universo crypto possano trarre gran giovamento in termini di valorizzazione di mercato. È chiaro che per la natura estremamente volatile dei token in questione bisogna effettuare eventuali investimenti con una strategia operativa che preveda una gestione ottimale del rischio.

A questo proposito, Criptovalute24, portale specializzato in nuove tecnologie, ha redatto per i propri lettori una serie di tutorial in cui degli esperti illustrano come costruire un personale modus operandi, partendo dai fondamentali, così da fornire un valido strumento di supporto anche ai principianti.

Innanzitutto prima di iniziare a trattare le valute virtuali, bisogna stabilire con che tipologia di intermediario si intenda approcciare il mercato di riferimento: per i sottostanti che non hanno una capitalizzazione molto alta la scelta si riduce ai soggetti attivi sui circuiti over the counter; pertanto si può scegliere di aderire ai servizi di un exchange o ai servizi di un broker online. L’aspetto interessante di questa opzione è rappresentata dalle condizioni vantaggiose proposte da entrambi gli intermediari.

Criptovalute: scegliere un intermediario per investire nel settore

Gli account di negoziazione che consentono di interfacciarsi con le piazze di scambio decentralizzate prevedono l’impiego di tool evoluti dotati di interfaccia grafica e numerose funzionalità che supportano l’investitore nell’esecuzione delle strategie operative. Il rapporto non prevede costi di gestione ed è attivabile con capitali iniziali irrisori: per completare la procedura di sottoscrizione, è sufficiente registrare i dati personali e trasmettere i documenti di identità, utilizzando un apposito form presente sul sito ufficiale della società.

I crypto exchange permettono di acquistare direttamente il sottostante digitale: questa modalità di accesso al mercato non implementa lo short selling e la leva finanziaria, quindi gli utenti possono investire, puntando esclusivamente alla crescita di valore dell’asset. Il plus di questo canale operativo è rappresentato dal fatto che non genera costi per il mantenimento di posizioni overnight in portafoglio.

I broker online offrono la negoziazione di valute virtuali mediante la compravendita dei Contratti per Differenza, derivati che replicano sinteticamente la quotazione del sottostante e implementano al contempo il leverage e la vendita allo scoperto. Tali strumenti finanziari, quindi, sono molto efficaci nell’esecuzione di strategie multidirezionali nel breve termine, ma non rappresentano la soluzioni migliore per investimenti di lungo periodo a causa dei costi imputabili ai rollover che vanno a sommarsi alle commissioni di negoziazione.

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