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Investimenti online: i segnali di trading sempre più diffusi tra i piccoli risparmiatori

Il mondo degli investimenti è davvero ricco di opportunità, per questo anche i trader più esperti ricorrano di tanto in tanto a un aiuto esterno

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Il mondo degli investimenti è davvero ricco di opportunità. Un primo elemento che aiuta a capire la vastità dell’offerta a disposizione dei trader è il semplice conteggio delle Borse del mondo: un totale di oltre 100 equamente distribuite in tutto il globo. I numeri poi crescono in maniera esponenziale se si entra nel merito dei mercati, per non parlare delle piattaforme di trading. Soltanto in Italia nel 2022 siamo arrivati a circa 250 broker online, tenendo soltanto conto di quelli ufficialmente registrati e dotati di licenze aggiornate. Gli investitori dunque, ogni volta che vanno a caccia di nuovi strumenti finanziari, hanno semplicemente l’imbarazzo della scelta.

Con questi presupposti non sorprende che anche i trader più esperti ricorrano di tanto in tanto a un aiuto esterno. In questo senso i segnali di trading rappresentano una specie di ancora di salvezza per milioni di utenti. I segnali di trading sono previsioni finanziarie che partono dall’andamento passato di un asset per fornire indicazioni plausibili in merito alla sua quotazione futura. Sono un vero e proprio alleato degli investitori e forniscono loro indicazioni utili per prendere decisioni ogni giorno più consapevoli sugli asset da comprare, vendere o scambiare. Per capire quali siano i migliori, è possibile guardare ai segnali consigliati dallo staff di TradingOnline.net, sito web specializzato nel mondo degli investimenti digitali dove trovare tutte le informazioni necessarie per operare sui mercati finanziari con consapevolezza.

Come funziona la compravendita degli asset

Ogni giorno un trader professionista processa centinaia di opzioni e prende altrettante decisioni. La lettura dei mercati è infatti un fenomeno quotidiano e altamente dinamico: ogni momento è quello buono per l’esplosione improvvisa di un asset e per il calo drastico di un altro. In finanza infatti il valore di azioni, materie prime, valute, criptovalute e simili non è praticamente mai fisso.

Al contrario è variabile: dunque può sia scendere che salire, in risposta a tutta una serie di input. Inutile aggiungere che anche i fattori che possono influenzare gli asset sono molteplici: si va da quelli strettamente legati ai mercati ai fenomeni economici, politici e addirittura sociali di scala più ampia. Leggere dinamicamente il mercato significa vagliare in tempo reale tutti i possibili input di cui sopra e cercare di capire il tipo di impatto che potrebbero avere sugli strumenti finanziari che si seguono. Dopodiché bisogna muoversi di conseguenza nell’ottica di generare un guadagno: ad esempio per riuscire ad acquistare un asset “X” nel momento in cui il suo prezzo è sufficientemente basso. Ma anche vendere un asset “Y” prima che il suo prezzo inizi a calare.

Come funzionano i segnali di trading

Dopo avere fornito delle indicazioni di massima utili a comprendere la quantità e la complessità delle informazioni che i trader devono processare durante ogni sessione, è possibile capire quanto siano importanti le previsioni finanziarie. In tal senso iniziamo con dire che i segnali di trading sono uno strumento matematico, in cui l’aspetto previsionale è figlio dello studio di dati concreti. L’analisi dell’andamento passato degli asset cui si accennava nei capoversi precedenti consiste proprio in questo: nello studiare l’evoluzione del valore di un asset nel corso del tempo, cercando di individuare correlazioni stabili tra determinati input e determinate oscillazioni di prezzo.

A questo si aggiungono tantissime altre attività analitiche, come ad esempio la lettura dei libri contabili delle società quotate in Borsa: questo vuol dire studiare i margini e i profitti di un’azienda, ma anche le sue perdite e le sue eventuali posizioni debitorie. Il tutto senza dimenticare di inquadrare la realtà in questione nel mercato: dunque capire quali siano le sue performance in base a quelle dei suoi principali competitors. Infine in certi casi i segnali di trading sono figli di vero e proprio giornalismo investigativo: si pensi in tal senso alle indiscrezioni relative future attività, nuovi prodotti in arrivo, campagne di assunzione o licenziamento dipendenti.

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