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La diffusione sempre più ampia del digital audio programmatic: l’opinione di Gianpio Gravina
Attualmente le modalità, attraverso le quali ascoltiamo i contenuti audio, sia musicali che radiofonici, stanno subendo un’evoluzione, molto simile a quel processo che già ha interessato da qualche tempo il settore video. Basti pensare per esempio in questo senso all’on demand, alla possibilità di fruizione su dispositivi differenti, anche in mobilità, e al fenomeno della discontinuità. Secondo Gianpio Gravina dobbiamo abituarci a questo tipo di evoluzione, perché essa già rappresenta una realtà che andrà sviluppandosi sempre di più soprattutto nel prossimo futuro. Ma quanto tutto ciò incide nel campo della pubblicità? Ecco che cosa ha detto a questo proposito il CEO di Publicom.
L’opinione di Gianpio Gravina sull’evoluzione del mezzo radiofonico
Secondo Gianpio Gravina ci dobbiamo abituare al fatto che la radio è ormai uscita fuori dalla linearità tipica dei palinsesti. L’esperienza dell’audio, in particolare quella della radio, è ormai considerata multicanale e in questo senso si adatta il tutto anche al digitale contemporaneo anche nel campo della pubblicità.
Secondo il CEO di Publicom, Gravina, dobbiamo pensare all’audio come una piattaforma che riesce a raggiungere un pubblico molto vasto. Ma non solo è utile per mandare messaggi comunicativi casuali, visto che la piattaforma audio di cui stiamo parlando riesce anche ad identificare gli utenti in base a diversi dati geografici e demografici.
L’identificazione può essere possibile anche attraverso le connessioni social, i comportamenti di ascolto ed altre metriche su cui oggi c’è molta attenzione. In particolare Gravina parla di pianificazione audio in programmatic, che può costituire una base di partenza per avere maggior controllo sui criteri di targeting e quindi per poter studiare e mettere in atto campagne di branding più ottimizzate.
Quindi tutto verte sul digital audio programmatic, che si differenzia dalla programmazione classica della radio FM per il controllo della frequenza. Si può gestire la frequenza tramite la quale gli utenti ascoltano gli annunci. In questo modo si ha la possibilità di ridurre al minimo lo spreco delle impression e inviare dei messaggi comunicativi ad un target specifico, andando a colpire direttamente gli interessi degli ascoltatori.
La biografia e le esperienze formative di Gianpio Gravina
Publicom è la web agency fondata da Gianpio Gravina a Milano nel 2012. I progetti di questa agenzia in una fase iniziale erano maggiormente orientati al settore IT. Successivamente l’azione di Publicom si è incentrata sempre di più sull’ambito della pubblicità e dell’advertising.
Gravina si è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni nel 2010 al Politecnico di Milano. Ha iniziato il suo percorso professionale lavorando in Capgemini per Vodafone Global. In questa occasione si occupava della gestione operativa della piattaforma del servizio MMS per gli operatori del Vodafone Global Hosting Center.
Dopo la fondazione di Publicom, Gianpio Gravina ha approfondito le sue conoscenze seguendo dei corsi di perfezionamento allo IAB UK di Londra e conseguendo varie certificazioni Google. Successivamente ha consolidato le partnership con alcune società che si occupano di innovazione e di tecnologia, come Relive Communication, agenzia creativa di Cagliari, e ITSimplycom, che mette a punto progetti ad alto valore tecnologico.
L’offerta attuale proposta da Publicom si concentra su un approccio data-driven-marketing, che è incentrato su competenze di marketing e sulla possibilità di comprendere le esigenze dei clienti e del business che questi ultimi vogliono portare avanti.
La web agency di Gianpio Gravina opera in diversi ambiti, dai siti web agli e-commerce, dai siti corporate al web marketing, passando per la SEO, la grafica creativa, il social media marketing, le attività di monitoring & reporting e tanti altri aspetti che contraddistinguono le attività delle aziende.
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