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Sistemi di videosorveglianza, come scegliere i dispositivi più adatti alla propria casa

I principali sistemi di sicurezza e i relativi vantaggi

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I sistemi di sicurezza domestica sono particolarmente diffusi in Italia, complici un generale sentimento di vulnerabilità e una parziale sfiducia nella pubblica sicurezza. A sottolineare i timori di buona parte della popolazione è il Secondo Rapporto sulla Filiera della Sicurezza pubblicato nel 2021 dal Censis; “il bisogno di sentirsi sicuri all’interno delle proprie abitazioni, e la consapevolezza che la sicurezza pubblica non può arrivare dappertutto” – si legge – “determinano l’adozione da parte dei privati cittadini di una serie di misure per difendersi, che vanno da semplici accorgimenti, quali lasciare le luci accese quando si esce, all’adozione di sistemi via via più sofisticati e personalizzati in base alle esigenze individuali”.

I principali sistemi di sicurezza

Oltre il 90% degli italiani attua almeno un accorgimento a tutela della propria abitazione, secondo quanto evidenziato dal rapporto del Censis. In particolare, le soluzioni più diffuse sono l’installazione di una porta blindata (65,7%) o di un sistema di allarme (37%); seguono le inferriate a porte e finestre (32,8%) e le telecamere di videosorveglianza (30,3%). Più di un italiano su dieci (13,2%, circa 6 milioni e 700mila persone), invece, si affida a istituti di vigilanza privata oppure sceglie di abitare in un complesso dotato di vigilanza giorno e notte (11,3%). Oltre la metà del campione (56,5%), infine, preferisce non tenere in casa oggetti di valore. L’indagine Censis sottolinea come gli italiani facciano “scelte “su misura”, su cui influisce la tipologia di residenzialità e l’ampiezza del comune di residenza”; le porte blindate, ad esempio, sono più comuni nei centri medio grandi (città con più di 100mila abitanti).

I vantaggi della videosorveglianza

Versatile e ‘integrata’, la videosorveglianza domestica rappresenta una delle principali opzioni a disposizione per migliorare la sicurezza della propria casa. Le moderne tecnologie, infatti, consentono di implementare una vasta gamma di funzionalità e di connettere i dispositivi ad altri sistemi. Inoltre, gli apparati di nuova generazione offrono la possibilità di una gestione ‘smart’ dell’impianto, adattandola al meglio alle proprie esigenze. Ciò implica una scelta accurata delle varie componenti del sistema di videosorveglianza, basata su un’attenta valutazione di diversi fattori.

Come scegliere l’impianto ‘giusto’

Al netto delle specificità che caratterizzano il contesto di installazione, ci sono diversi aspetti di natura prettamente tecnica da prendere in considerazione.

Il fulcro di ogni sistema di videosorveglianza sono le telecamere; in commercio sono disponibili dispositivi di vario tipo, diversi per tecnologia e funzionalità, nonché per fasce di prezzo. Le numerose aziende specializzate nel settore, infatti, si dedicano al costante miglioramento dei propri prodotti, al fine di renderli adattabili a contesti di impiego anche molto diversi tra loro. In aggiunta, le telecamere di videosorveglianza sono facilmente reperibili anche online, grazie ad e-commerce specializzati quali Emmebistore, i cui cataloghi ‘digitali’ includono prodotti dei principali marchi, come Hikvision e altri.

Come orientarsi, quindi, rispetto ad un ventaglio di opzioni così ampio? In linea di principio, il consiglio è di optare per dispositivi moderni ed affidabili, con funzionalità adatte alle proprie esigenze. In particolare, è bene valutare:

  • la qualità della risoluzione (più è elevata, maggiore è la qualità delle immagini);
  • la presenza di sensori che garantiscano una buona definizione delle riprese anche di notte;
  • la portata e il raggio d’illuminazione;
  • connettività ai sistemi di allarme;
  • DNR e WDR ovvero, rispettivamente, “Digital Noise Reduction” e “Wide Dynamic Range”, che garantiscono immagini nitide anche in condizioni di visibilità ridotta;
  • funzionalità di ‘analisi’ video, per cui il dispositivo è in grado di distinguere un oggetto abbandonato, il superamento di una soglia predefinita o di riconoscere i volti inquadrati.

Naturalmente, i parametri di scelta includono anche quelli relativi al contesto di installazione di ciascuna telecamera; il raggio di copertura, ad esempio, è direttamente correlato all’ampiezza dell’area da sorvegliare. In presenza di faretti o lampioni da esterno, invece, è bene valutare l’impatto di ciascuna fonte luminosa sulla qualità dell’immagine, anche in considerazione del fatto che le ore serali e notturne sono quelle in cui si concentrano maggiormente i tentativi di furto.

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