Truffatori in vacanza: l’ascesa delle truffe di viaggio digitali

Negli ultimi anni, l’avvento della tecnologia e l’ampia diffusione di Internet hanno reso molto più semplice e conveniente prenotare viaggi e vacanze online a poco prezzo. Tuttavia, con la crescita del settore del turismo digitale, si è assistito anche a un’inquietante ascesa delle truffe di viaggio digitali.

Quali sono le principali truffe di viaggio digitali?

Spesso, questi malintenzionati operano sfruttando le credenziali rubate da account personali di hotel e compagnie aeree, accumulando così una serie di premi, che possono essere successivamente utilizzati per l’acquisto di biglietti o pernottamenti in hotel.

Un approccio comune consiste poi nell’offrire gratuitamente, o vendere su forum del dark web, credenziali rubate da prestigiose aziende come Marriott, Delta e Aa, che vantano un considerevole ammontare di punti viaggio o premi. I cybercriminali si avvalgono anche di strumenti di “brute forcing” al fine di rubare queste tipologie di account.

Infine, i malintenzionati creano addirittura agenzie di viaggio fasulle, che offrono biglietti aerei e prenotazioni alberghiere a prezzi scontati fino al 45-50%, al solo scopo di sottrarre denaro alle loro vittime.

Come difendersi dai truffatori in vacanza?

Proteggersi dalle truffe di viaggio digitali richiede una combinazione di cautela e consapevolezza, ma è necessaria anche l’adozione di adeguate misure di sicurezza. Gli esperti consigliano di creare un indirizzo e-mail dedicato esclusivamente ai viaggi. Questo permette di tenere traccia di tutte le informazioni relative alle prenotazioni all’interno di una singola casella di posta, in modo tale da ridurre il rischio di lasciare tracce di informazioni sensibili, come quelle riguardanti estratti conto e buste paga, in caso di hackeraggio dell’account.

È consigliabile, inoltre, utilizzare piattaforme affidabili e autentiche per la prenotazione delle vacanze, evitando di rispondere a e-mail che offrono sconti, a meno che non si sia sicuri della legittimità del mittente, ad esempio controllando se il messaggio proviene da una compagnia aerea o da una piattaforma di viaggio con le quali si ha effettivamente interagito.

Prima di acquistare una vacanza tramite un annuncio sui social media, è consigliabile in ogni caso effettuare ricerche approfondite e non fare affidamento esclusivamente sulle recensioni positive o sui punteggi elevati, poiché questi dati potrebbero essere facilmente falsificati. È importante anche controllare che l’offerta non presenti errori grammaticali, ortografici o incongruenze, in quanto ciò può essere un chiaro indicatore di pericolo.

Un altro strumento utile per proteggere la propria privacy durante le prenotazioni di viaggio è l’utilizzo di una rete virtuale privata (VPN). Una VPN crittografa la connessione Internet, proteggendo i dati personali da potenziali intrusi o hacker (scopri più nel dettaglio come funziona una VPN). È particolarmente consigliabile utilizzare una VPN anche nel momento in cui ci si connette a reti Wi-Fi pubbliche, in quanto esse sono spesso più vulnerabili agli attacchi da parte di criminali informatici.

In aggiunta, è bene evitare di cliccare su link o allegati non richiesti, anche se l’offerta sembra allettante, e soprattutto di verificare sempre l’esistenza del contratto o dell’alloggio prima di effettuare un pagamento. È fondamentale, a tal proposito, non fornire mai il numero della propria carta di credito o altri dati sensibili durante una telefonata con un’agenzia di viaggi, poiché richieste insistenti in tal senso sono spesso indicatrici di una truffa.

In conclusione, l’aumento delle truffe di viaggio digitali rappresenta una minaccia reale per i viaggiatori al giorno d’oggi. I cybercriminali si stanno adattando alle continue innovazioni, essi utilizzano tecniche sofisticate allo scopo di ingannare e rubare informazioni personali e finanziarie. Tuttavia, con un po’ di cautela e con l’adozione di misure di sicurezza adeguate, è possibile difendersi da tali tipologie di attacchi.

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