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A Ghemme un punto di assistenza “fai da te” per i ciclisti
In una colonnina c’è tutto ciò che può servire per sistemare piccoli problemi durante una pedalata.

A Ghemme un punto di assistenza “fai da te” per i ciclisti. In una colonnina c’è tutto ciò che può servire per sistemare piccoli problemi durante una pedalata.
A Ghemme un punto di assistenza “fai da te” per i ciclisti
Una colonnina verde acceso è comparsa in via Novara, a Ghemme, nelle vicinanze della macchina “mangiaplastica”. Si tratta di una “colonnina di assistenza”, dotata di un completo set di attrezzi per la riparazione delle biciclette, che possono essere sollevate e appese, in modo da potervi lavorare per sistemare i loro problemi.
È presente anche una pompa d’aria per gonfiare le gomme. «Questa apparecchiatura si trovava da qualche tempo nel deposito comunale così, quando l’abbiamo vista abbiamo pensato di installarla – spiega il sindaco Mirko Barbavara -. Pensavamo di metterla in piazza Castello, ma avremmo dovuto cambiarle colore e dipingerla di grigio, per adeguarla all’aspetto della zona, così abbiamo pensato ad una collocazione diversa».
Un cartello posato su di essa ammonisce: “Questa stazione è a disposizione di tutti. Lasciarla nello stato in cui l’hai trovata migliora un poco il mondo e fa bene alla tua anima”.
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Itinerari con la Svizzera
La colonnina è una delle caratteristiche del progetto “In bici a pelo d’acqua”, nato da uno studio di fattibilità della Regione per la valorizzazione degli itinerari cicloturistici, a cui ha aderito l’Atl “Terre dell’Alto Piemonte”.
Il progetto si propone di unire gli itinerari già esistenti nei territori compresi che, partendo dalle vallate transalpine, scendono verso le colline vitivinicole del Novarese, per poi raggiungere la pianura e spingersi fino al capoluogo gaudenziano. Un itinerario di circa 220 chilometri, che ha come tema dominante l’acqua, poiché lungo il percorso si incontrano i fiumi Rodano, Toce, Ticino e Sesia, i laghi di Mergozzo e d’Orta, le risaie e la fitta rete di canali irrigui che le alimentano.
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Ardmando
31 Marzo 2025 at 7:59
Tempo sei mesi e della colonnina non resterà nulla.