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E’ lite tra Maggiora e Boca per la discarica: sindaci ai ferri corti

L’accusa: «Assoluta mancanza di collaborazione nella gestione dell’accordo». La replica: «Una ripicca per la storia del deposito inerti».

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E’ lite tra Maggiora e Boca per la discarica: sindaci ai ferri corti. L’accusa: «Assoluta mancanza di collaborazione nella gestione dell’accordo». La replica: «Una ripicca per la storia del deposito inerti».

E’ lite tra Maggiora e Boca per la discarica: sindaci ai ferri corti

Scontro aperto tra i sindaci di Boca e Maggiora per l’area ecologica. Nei giorni scorsi il sindaco bochese Andrea Cerri aveva infatti ricevuto da parte del collega Roberto Balzano la comunicazione del recesso dalla convenzione per l’utilizzo della discarica rifiuti di via Sacchi.

E per Cerri la spiegazione di questo stop può essere una sola: «Ci chiediamo se potrebbe essere collegata alla recente ferma opposizione di Boca all’apertura di una discarica per rifiuti inerti a Maggiora. Non ci spieghiamo diversamente la ragione di una comunicazione laconica, una missiva asservita e strumentale, che spezza quel rapporto confidenziale che si è interrotto quando abbiamo espresso un totale dissenso alla scelta di ammorbare ulteriormente il nostro territorio, afflitto già da troppi impianti di scavo e conferimento».

La replica: c’è stata poca collaborazione

«La fine della convenzione con Boca per l’utilizzo della stazione dei rifiuti – replica Balzano – non è assolutamente dovuta alla discordanza di pareri sul sito di stoccaggio di inerti del nostro paese. Quanto piuttosto all’assoluta mancanza di collaborazione nella gestione dell’accordo».

La convenzione tra i due paesi era stata stipulata circa un anno fa, con l’ultimo rinnovo semestrale a dicembre, e di conseguenza con scadenza a maggio. «Mi spiace moltissimo per gli abitanti del paese vicino – prosegue Balzano -. In questi undici mesi di collaborazione hanno largamente fatto riferimento al nostro sito per conferire i loro rifiuti, che altrimenti portavano nei container messi a loro disposizione un sabato mattina al mese. Però dopo aver tentato più volte di dialogare con il collega Cerri per migliorare la situazione, ho deciso di prendere una posizione netta. Con la mia comunicazione auspicavo che finalmente, dopo diversi tentativi riuscissi a far capire che c’erano delle cose da sistemare».

I volontari della discordia

Ma quali sono i motivi alla base dei dissapori? Balzano essenzialmente contesta la mancanza di collaborazione del centro vicino nella gestione del sito.

«Dovevano mandarci un loro addetto – afferma – che, gratuitamente, avrebbe dovuto affiancare i nostri volontari. Ma questa persona non ha mai garantito una presenza costante, che peraltro non abbiamo mai preteso. Il sito però necessita di manutenzione, di attenzione quando la gente viene a conferire. Il mio Comune spende parecchio per mantenere a posto l’area. Inoltre ho ricevuto anche diverse lamentele da parte dei residenti per l’aumento del traffico, poiché la strada che porta all’area ecologica è molto stretta; anche in quel caso siamo intervenuti per sistemarla, senza chiedere nulla a Boca».

«Questi elementi ci hanno fatto pensare che la convenzione non fosse equilibrata: per questo ho più volte chiesto al collega bochese di trovarci per parlarne, ma Cerri ha sempre temporeggiato finché, dopo aver accettato il rinnovo dopo i primi sei mesi, ho deciso di porre fine a questa situazione».

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