Stalliere muore nel fienile in fiamme: giallo nel Novarese. LE FOTO

Stalliere muore nel fienile in fiamme: giallo nel Novarese. Il 36enne ha dato fuoco a tutto, poi è finito sotto le travi. Forse un gesto dettato dalla depressione.

Stalliere muore nel fienile in fiamme: giallo nel Novarese

Gesto inspiegabile di uno stalliere, morto a soli 36 anni, bruciato vivo nella stalla a cui aveva appena dato fuoco. E’ ancora mistero fitto sulla tragedia accaduta giovedì mattina a Vaprio d’Agogna. Soprattutto, non si capisca che cosa abbia spinto Giovanni Crapisto a dare fuoco a tutto.

Secondo tutte le testimonianze, l’uomo era estremamente ligio al lavoro, teneva nel migliore dei modi una stalla in cui aveva anche il suo alloggio e che ospitava i cavalli di un imprenditore edile.

Giovedì mattina qualcosa è scattato in lui, o forse era un gesto che meditava da tempo. Fatto sta che ha liberato e messo in salvo gli animali. Poi ha sparso un liquido infiammabile nella stalla, nel fienile e nel suo alloggio, e poi ha dato fuoco.

Finito sotto il crollo

Il fuoco, alimentato anche dal materiale infiammabile, è divampato violento. E l’uomo è rimasto schiacciato dal crollo di una parte del tetto. E’ stato trovato ormai carbonizzato nel pomeriggio.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Borgomanero, di Romagnano, di Oleggio e di Arona. Con loro, anche i carabinieri per i rilievi del caso.

I filmati delle telecamere

Mentre era ancora in corso la bonifica, sono stati visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza. Ed è qui che è emerso chiaramente come ad appiccare il fuoco fosse stato lo stesso stalliere.

L’uomo potrebbe essere stato vittima della depressione: da tempo non frequentava più il paese e si era chiuso in se stesso. Resta solo un dubbio: se il corpo trovato carbonizzato sia davvero quello di Crapisto: i dubbi sono veramente pochi, ma la certezza assoluta arriverà solo con l’esame del Dna.

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